Prendere le case - 9788869481048

Prendere le case: Cosa accade quando l'antagonismo esce dai centri sociali e incontra la "subalternità", quel vasto sottoproletariato caratterizzato da bassi livelli di istruzione, sospeso tra lavori precari e malpagati, che affolla le città del Sud? Il volume risponde a questo interrogativo proponendo uno studio etnografico sull'incontro tra il movimento politico e la popolazione dei "margini", uniti dalla lotta per il soddisfacimento dei bisogni primari e per la casa. Andando oltre i classici temi della sociologia politica, comunemente centrati sulla conquista dello spazio pubblico da parte dei movimenti, questo saggio indaga soprattutto le forme mentali degli attori, le tattiche di penetrazione del gruppo dei "politici" in quello dei "subalterni", le forme della pedagogia politica e quelle delle resistenze alla sua azione "civilizzatrice". Comunismo, volontà di potenza, mafia e magia, compongono lo sfondo di una lotta serrata che non condurrà lontani, ma dalla quale, per ragioni diverse, nessuno degli attori può sottrarsi. Scritto in un linguaggio che cerca di riprodurre quanto più fedelmente quello dei protagonisti, Prendere le case è una etnografia totale, che svela gli anfratti della città meridionale e le difficoltà di una pratica politica antagonista e popolare nella società contemporanea.
What happens when the antagonism comes out of the social centers and meets the "subalterity", that vast underclass characterized by low levels of education, suspended between precarious and unpaid jobs, crowding the cities of the South? The volume responds to this question by proposing an ethnographic study on the encounter between the political movement and the population of the "margins", united by the struggle for the fulfilment of the primary needs and for the home. Going beyond the classic themes of political sociology, commonly centered on the conquest of public space by the movements, this essay investigates above all the mental forms of the actors, the tactics of penetration of the group of "politicians" in that Of the "subordinates", the forms of political pedagogy and those of resistance to its "civilizing" action. Communism, will of power, Mafia and magic, make up the background of a tight fight that won't lead far, but from which, for different reasons, none of the actors can escape. Written in a language that seeks to reproduce as faithfully as the protagonists, take the houses is a total ethnography, revealing the gorges of the southern city and the difficulties of a political practice antagonistic and popular in society Contemporary.