Percorsi della modernità in Occidente. Una riflessione sociologica - 9788891711182

Percorsi della modernità in Occidente. Una riflessione sociologica: La nascita e il primo sviluppo dell'economia mondiale segnati dalla scoperta del Nuovo Mondo, la Riforma protestante partita da Wittemberg con le 95 tesi di Martin Lutero, la rivoluzione scientifica innestata da Galileo Galilei. Sono i tre momenti che, coscienti o meno ne fossero i protagonisti, aprono definitivamente le porte, fra i secoli XVI e XVII alla modernità occidentale. Da qui si dipana la strada che, malgrado i numerosi ostacoli posti prima dalla tradizione e poi dalla sfida roussoviana, marxiana e marxista, sfocia nel nostro secolo, quando la sinergia fra globalizzazione e individualismo dispiegato crea un oceano profondo entro il quale rischiano di annegare se non lo hanno già fatto, tanto lo stato-nazione quanto i legami sociali (famiglia, reti di vicinato, comunità civiche, appartenenze nazionali) quanto le identità, compresa quella sessuale, ereditate dal passato. Naturalmente tutto ciò può essere salutato come una liberazione dagli antichi vincoli che per millenni hanno impedito la genuina espressione del sé, o come la definitiva sottomissione di miliardi di individui all'impersonalità del capitale e delle grandi organizzazioni for profit, ma ciò che interessa qui è soprattutto l'analisi degli snodi che hanno condotto la modernità occidentale ai suoi controversi esiti attuali, e delle sfide che hanno cercato di deviarne gli sviluppi nel nome della sottomissione dell'individuo alla "volontà generale".
The birth and early development of the world economy marked by the discovery of the new world, the Protestant Reformation started from Wittenberg with Martin Luther's 95 theses, the scientific revolution engaged by Galileo Galilei. Are the three moments, conscious or not were the protagonists, permanently open doors, between the 16th and 17th centuries to Western modernity. From here the road unravels, despite numerous obstacles placed first by tradition and then by the challenge, Marxian and Marxist roussoviana, flows into the 20th century, when the synergy between globalization and individualism deployed creates a deep ocean within which risk of drowning if they have not already done so, the nation-State as the social connections (family, neighbourhood networks community, civic, national membership) as including sexual identity, inherited from the past. Of course all of this can be hailed as a liberation from constraints that prevented for millennia the genuine expression of the self, or the subjugation of billions of individuals to the impersonality of the capital and large non-profit organizations, but what matters here is the analysis of joints that led Western modernity to his controversial current outcomes , and the challenges that sought to divert the developments in the name of the individual's submission to the "General will".