La Modernità nei classici della sociologia. Scritti di Karl Marx, Max Weber, Emile Durkheim, Georg Simmel - 9788856806458

La Modernità nei classici della sociologia. Scritti di Karl Marx, Max Weber, Emile Durkheim, Georg Simmel: La modernità - origini, statuto, dinamiche - è il tema che domina, largamente, la sociologia classica. Da Marx a Weber, da Durkheim a Simmel, la riflessione sociologica ha indagato sulla rottura storica che ha generato un mondo dove il contratto si sostituisce ai legami personali, la città divora la campagna, il mercato prende il posto della divinità e gli "ultimi uomini" di Nietzsche conquistano la terra. Società feudale - società capitalistica, incanto del mondo - disincanto del mondo, comunità - società, solidarietà meccanica società organica. Dicotomie che riflettono ispirazioni, prospettive, filosofie e metodologie diverse ma alludono ad un unico oggetto: la modernità come distacco, come prodotto di una cesura epocale dopo la quale nulla sarà più come prima. Strano destino quello della modernità. Amata e odiata, imposta o scelta per vocazione individuale e collettiva; più volte sfidata sul piano filosofico, letterario, sociale e politico, e sempre vincente; accolta come promessa di liberazione e contemporaneamente respinta (magari come perdita dell'innocenza originaria), sempre interrogata da chi ha cercato di carpirne il significato e capace di dare risposte diverse e spesso contrastanti. È intorno ai suoi dilemmi che la sociologia acquisisce definitivamente il proprio statuto di scienza, autonoma ma per nulla distaccata, dalla filosofia, dall'economia, dall'antropologia.
Modernity-origins, statute, dynamic-is the theme that dominates, broadly, classical sociology. From Marx to Weber, Durkheim to Simmel, the sociological reflection investigated the historical break that raised a world where the contract takes the place of the personal ties, the city devouring the countryside, the market takes the place of deities and the "last men" from Nietzsche conquer the Earth. Feudal society-capitalistic society, enchantment of the world--disenchantment of the world, community-society, mechanical solidarity-organic society. Dichotomies reflecting inspirations, perspectives, philosophies, and different methodologies but allude to one object: modernity as detachment, as a product of an epochal turning point after which nothing will be as before. Strange destiny of modernity. Loved and hated, sets or choice for individual and collective vocation; repeatedly challenged the philosophical, literary, social and political, and always a winner; accepted as a promise of deliverance and simultaneously rejected (maybe as loss of original innocence), always questioned by those who have tried to understand the meaning and able to give different answers and sometimes conflicting. And around his dilemmas that sociology captures permanently its Statute but not detached, autonomous science, philosophy, economics, anthropology.