Penziere, recuorde e... addre ancora - 9788887691825

Penziere, recuorde e... addre ancora: «In Saldari si nota una certa ruvidità espressiva, senz'altro dovuta a una sincerità d'approccio e al fatto che mira all'essenza. Del resto la ruvidezza del personaggio consona con l'aspra "lingua" ascolana, producendo una felice combinazione. I testi di Saldari (...) hanno sempre un peso, non evitano la ricerca di senso, né si concedono impennate pseudo-liriche. Saldari è dentro la realtà, ci vuole stare a modo suo con autonomia intellettuale e morale. Non può così evitare la lotta, non cerca facili scappatoie ma chiama le cose col loro nome (...) Degno del suo avo Cecco, autore de l'Acerba, è un po' acerbo di modi anche il nostro. Di sicuro neppure Saldari "parla a modo delle rane". Eppur è in grado di modulare la voce di volta in volta per l'ironia e il sarcasmo. E dal fondo affiora una certa amarezza per la callificazione del male nell'uomo e nella storia. Per di più Saldari non è avvezzo a parlare per interposta persona, che tradotto in gergo suona: "Le cose non te le manda a dire". E il vantaggio è che viene evitata il più possibile la "banalità". Semmai appare realistica (con quella punta di amarezza di cui sopra) la riflessione del poeta ascolano, dotato di una naturale forza di penna. Non scrive con una biro qualsiasi. Il suo pennino-vomere scava verità e scova vizi laddove a prima vista non appaiono...» (Dalla prefazione di Fabio M. Serpilli).
"There is a certain roughness In expressive Saldari definitely caused by a sincerity of approach and the fact that it seeks the essence. Moreover the roughness of character consonant with the rough "language" ascolana, producing a happy combination. The texts of Saldari (...) always have a weight, don't avoid the search for meaning, nor does it grant wheelies pseudo-lyrics. Saldari is in fact, we want to stay in their own way with intellectual and moral autonomy. Cannot avoid the fight, does not seek easy loopholes but calling things by their name (...) Worthy of his ancestors Carter, author of the Immature, is a bit immature ways ours. For sure not even Saldari "speaks to how the frogs." And yet is able to modulate the voice from time to time for irony and sarcasm. And the Fund emerges some bitterness for the callificazione of evil in man and in history. For more Saldari is not accustomed to speak through an intermediary, that translated into the jargon sounds: "things don't you send her to say". And the advantage is that it will be avoided as much as possible the "trivialities". If anything appears realistic (with that bit of bitterness above) reflection of the poet Ascoli, endowed with a natural force of pen. Does not write with a pen. His nibs-ploughshare digs truth and find faults where at first glance don't appear ...?? (From the foreword by Fabio m. Sahu).