Kuwait. A desert on fire. Ediz. inglese, francese e tedesca - 9783836561259

Kuwait. A desert on fire. Ediz. inglese, francese e tedesca: Sebastião Salgado documenta gli incendi dei pozzi petroliferi in Kuwait. Nel gennaio e febbraio 1991, man mano che la coalizione guidata dagli Stati Uniti respingeva l'esercito iracheno dal Kuwait, le truppe di Saddam Hussein risposero scatenando l'inferno. Circa 700 pozzi petroliferi e un numero imprecisato di depressioni sommerse di petrolio furono dati alle fiamme, scatenando enormi incendi divampanti; la regione fu coperta da grandi nubi nere e l'aria si riempì di migliaia di tonnellate di protossido di azoto e anidride carbonica. Mentre i disperati tentativi di contenere e spegnere le fiamme erano ancora in corso, Sebastião Salgado si recò in Kuwait per assistere di persona alla situazione di crisi. Le condizioni erano insopportabili. Il calore era tale che il suo obiettivo più piccolo si deformò. Un giornalista e un fotografo rimasero uccisi quando una chiazza di petrolio prese fuoco mentre la stavano attraversando. Rimanendo sempre vicino ai pompieri, e con la sua caratteristica sensibilità per le sorti umane e ambientali, Salgado immortalò le terrificanti proporzioni di quel "gigantesco teatro grande quanto il pianeta": il paesaggio devastato; le temperature estreme, l'aria soffocante per via della sabbia bruciata e della fuliggine; i resti ricoperti di bolle dei cammelli; le bombe a grappolo ancora sparse sul terreno; e infine le fiamme e il fumo che si innalzavano verso il cielo, impedendo alla luce del sole di filtrare e sovrastando i pompieri ricoperti di petrolio. Le epiche foto di Salgado apparvero per la prima volta sul New York Times Magazine nel giugno 1991
Sebasti??o Salgado documents the oil well fires in Kuwait in January and February 1991, as the coalition led by the United States rejected the Iraqi army from Kuwait, Saddam's troops retaliated by unleashing hell. About 700 oil wells and an unknown number of submerged oil depressions were set ablaze, causing huge fires burning; the region was covered with large black clouds and the air was filled with thousands of tons of nitrous oxide and carbon dioxide. While their desperate attempts to contain and extinguish the flames were still ongoing, Sebasti??o Salgado traveled to Kuwait to assist in person to the crisis. The conditions were unbearable. The heat was such that his target smaller deform. A reporter and a photographer were killed when an oil slick caught fire while they were crossing. Always remaining close to fire, and with his characteristic feeling for human and environmental fate, Salgado immortalized the terrifying proportions of that gigantic Theater as big as the planet ": the ravaged landscape; extremes of temperature, stuffy air because of scorched sand and soot; the remains covered with bubbles of camels; cluster bombs still scattered on the ground; and finally the flames and smoke rose into the sky, blocking the sunlight to filter and overlooking the firemen covered in oil. The epic Salgado's picture first appeared in the New York Times Magazine in June 1991