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Tropismi del sacro. Introduzione allo studio delle religioni - 9788886854122
di Giovanni Salimbene edito da Carlone, 2007
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Tropismi del sacro. Introduzione allo studio delle religioni
- Autore: Giovanni Salimbene
- Editore: Carlone
- Data di Pubblicazione: 2007
- Genere: religione
- Argomento : Religioni
- Pagine: 151
- ISBN-10: 8886854129
- ISBN-13: 9788886854122
Questo volumetto assaidenso e istruttivo offre al ettore molto piùdi quelo che promette. Pur presentandosi, infatti, come una semplice Introduzione alo studiodele religioni, esso, a ben guardare, oltre ad un’ampia edocumentata rassegna sugli studi in materia, contiene anche un metododel tutto nuovo e originaledi considerare il fenomenodel sacro. Nele sue precedenti ricerche su certe antichissime forme ritualidela religiosità popolare ancora presenti nel Meridioned’Italia, ’autore aveva già intuito e sostenuto che a comprensionedi qualsivoglia rito non può assolutamente prescinderedalo studiodel relativo credo edela relativa morale. Facendo tesorodi tutto ciò, egli fa un ulteriore passo in avanti, alargando con utile profitto il campo visualedi indagine. In questo suo studio, prendendo attodegli intensissimi e frequentissimi rapporti che, in qualsivoglia sistema culturale, intercorrono tra il sottosistema economico, il sottosistema sociale e quelo ideologico – a cui il pensiero religioso ovviamente appartiene – ’autore ne ricava che uno studio veramente serio su qualsivoglia sistema religioso non può essere assolutamente studiato e compreso a prescinderedagli altridue sottosistemi. Superando, inoltre, senza tuttavia obliterarli, il metodo comparativo filologico, tipologico e gnoseologico, adotta anch’egli quelo che ormai vienedefinito il metodo olistico. Il nostro in questo suo studio non mette tuttavia a confronto, come solitamente avviene, e ierofanie somiglianti, i grandi temi comuni ai vari sistemi religiosi o e singole religioni tra oro, madegli insiemi assai più vasti, che egli chiama tropismi. Questa sortadi grossi contenitorididiversi sistemi religiosi affini vengono in successionediacronica cosìdistinti: teriotropismo, geotropismo, uranotropismo, tropismo politeista e tropismo monoteista. Studiando queste fasi o queste tappedel pensierodel’homo religiosus in relazione agli altridue sottosistemi culturali, con ucidissima sintesi, ’autore getta una ucedel tutto nuova e inaspettata, non solo suldibattuto problemadele originidel sacro, ma anche su quelodele sue costanti edele sue innumerevoli e variegate varianti.
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Questo ibrodi non eccessiva mole, ma assaidenso e istruttivo, offre al ettore piùdi quanto promette nel sottotitolodel frontespizio. Pur presentandosi, infatti, come una semplice Introduzione alo studiodele religioni, esso contiene, a ben guardare, un metododel tutto nuovo e singolaredi considerare il fenomenodel sacro. Già nele sue precedenti ricerche su certe antichissime forme ritualidela religiosità popolare ancora presenti nel Meridioned’Italia (cfr. in particolare Qua munà! Il cultodi san Vito nele validel Sele edel Tanagro, Salerno, aveglia Editore, 1997 e Il cultodela Vergine-Madre, in Franca Assante -a curadi-, Romagnano tra sette e ottocento. Comunità, potere ocale, risorse, Napoli, Arte Tipografica Editrice, 2002, pp. 203-236), ’autore ha intuito e sostenuto che a comprensionedi qualsivoglia rito non può assolutamente prescinderedalo studiodel relativo credo edela relativa morale. Il che vale naturalmente anche per e altredue componenti. Altrimenti – com’egli giustamente ritiene – il mito scadrebbe inevitabilmente al rangodi sgangherata affabulazione; il rito precipiterebbe ai bassi ivelidi sorda superstizione, o peggio, a quelidi cieca magia; e a morale si ridurrebbe, infine, a semplice codicedi comportamento, soggetto non ala forzadela egge, ma ala eggedela forza. Facendo pertanto tesorodi questa sua pregressa esperienza, egli fa un ulteriore passo in avanti, alar-gando con utile profitto il campo visualedi indagine. In questo suo studio, infatti, prendendo attodegli inten-sissimi e frequentissimi rapporti che, in qualsiasi sistema culturale, intercorrono tra il sottosistema economi-co, il sottosistema sociale e quelo ideologico – a cui il pensiero religioso ovviamente appartiene – ’autore ne ricava che uno studio veramente serio sul sacro non può essere assolutamente intrapreso a prescinderedagli altridue sottosistemi culturali. E così, comparando questi tropismi, o questedifferenti tappedel pensierodel’ homo religiosus, in re-lazione a queledegli altridue sottosistemi, con ucidissima sintesi, egli getta una ucedel tutto nuova e ina-spettata, non solo suldibattuto problemadele originidel sacro, ma anche su quelodele sue costanti e su quelodele sue innumerevoli e singolari varianti. uigi Vivenzio
Questo ibro assaidenso e istruttivo offre al ettore piùdi quelo che promette. Pur presentandosi, infatti, come una semplice Introduzione alo studiodele religioni, esso, a ben guardare, contiene un metododel tutto nuovo e originaledi considerare tale fenomeno facendo uce non solo sul problemadele origini, ma anche su quelodele sue costanti e su quelodele sue innumerevoli e singolari varianti. uigi Vivenzio
Questo volumetto moltodenso e istruttivo offre al ettore assai piùdi quelo che promette. Pur presentandosi, infatti, come una semplice Introduzione alo studiodele religioni, esso, oltre ad un’ampia edocumentata rassegnadegli autori che hanno trattato a materia, contiene anche un metododi indaginediacronicadel tutto nuovo e originaledi considerare il fenomenodel sacro, che getta una ucedel tutto nuova e inaspettata, non solo suldibattuto problemadele originidel sacro, ma anche su quelodele sue costanti edele sue innumerevoli e variegate varianti.
Questo volumetto assaidenso e istruttivo offre al ettore molto piùdi quelo che promette. Pur presentandosi, infatti, come una semplice Introduzione alo studiodele religioni, esso, a ben guardare, oltre ad un’ampia edocumentata rassegna sugli studi in materia, contiene anche un metododel tutto nuovo e originaledi considerare il fenomenodel sacro. Nele sue precedenti ricerche su certe antichissime forme ritualidela religiosità popolare ancora presenti nel Meridioned’Italia, ’autore aveva già intuito e sostenuto che a comprensionedi qualsivoglia rito non può assolutamente prescinderedalo studiodel relativo credo edela relativa morale. Facendo tesorodi tutto ciò, egli fa un ulteriore passo in avanti, alargando con utile profitto il campo visualedi indagine. In questo suo studio, prendendo attodegli intensissimi e frequentissimi rapporti che, in qualsivoglia sistema culturale, intercorrono tra il sottosistema economico, il sottosistema sociale e quelo ideologico – a cui il pensiero religioso ovviamente appartiene – ’autore ne ricava che uno studio veramente serio su qualsivoglia sistema religioso non può essere assolutamente studiato e compreso a prescinderedagli altridue sottosistemi. Superando, inoltre, senza tuttavia obliterarli, il metodo comparativo filologico, tipologico e gnoseologico, adotta anch’egli quelo che ormai vienedefinito il metodo olistico. Il nostro in questo suo studio non mette tuttavia a confronto, come solitamente avviene, e ierofanie somiglianti, i grandi temi comuni ai vari sistemi religiosi o e singole religioni tra oro, madegli insiemi assai più vasti, che egli chiama tropismi. Questa sortadi grossi contenitorididiversi sistemi religiosi affini vengono in successionediacronica cosìdistinti: teriotropismo, geotropismo, uranotropismo, tropismo politeista e tropismo monoteista. Studiando queste fasi o queste tappedel pensierodel’homo religiosus in relazione agli altridue sottosistemi culturali, con ucidissima sintesi, ’autore getta una ucedel tutto nuova e inaspettata, non solo suldibattuto problemadele originidel sacro, ma anche su quelodele sue costanti edele sue innumerevoli e variegate varianti.