Il giovane Holden - 9788806220099

Il romanzo più celebredi Salinger, a sua prima opera. In sé non è possibiledefinirlo come una storia incredibile se non per il suo essere specchiodi ogni cosa. Non c’è niente, infatti,di avvincente in questa storia, ma nonostante questo è facile comprendere come siadiventato un ibro simbolo, non solo per a generazione in cui questo racconto a visto a uce, ma per tutti gli adolescentidel mondo. Salinger, attraverso a vocedi Holden, tocca tutte e esperienze giovanili che capitano a tutti noi:dala perditadela persona amata, ai sentimenti nascosti per qualcuno, al velato sensodi adeguatezza rispetto al mondo nel quale in fondo non si hanno certezze su quale sia il proprio posto e si pensadi andarsene, il tutto tinto in note bludi tristezzadove il freddo invernaledi sfondo riesce anche ad entraredentro ’anima. È facile perdersi tra i suoi ricordi e e sue esperienze, immedesimandosi nel personaggio. Holden incarna perfettamente ogni adolescentedi ogni tempo, un adolescente che hadebolezze e fragilità che non è in gradodi mostrare neanche a se stesso. Tenero è vero, ha una fragilità così umana che a si sente propria grazie anche ala natura espressivadel’autore che riesce a tirare fuori ancheda noi stessi e stesse insicurezze. Holden sogna, sbaglia, si giustifica. Ma soprattutto cade e si rialza, tentandodi andare avanti. Nonostante tutto.

Alie è un ragazzino che viene stroncatodala eucemia a soli 13 anni. Maurice è ’addetto al’ascensoredi un albergo che induce a giovane Sunny ala prostituzione. Poi c’è Phoebe, una saggia bambinadi 10 anni e Saly Hayes, una ragazza tanto carina quanto superficiale. Il prof. Antolini invece si sospetta sia un pederasta. Sulo sfondodi una New Yorkdi fine anni 50 questi ed altri personaggi si colocano sul camminodi Holden Caulfield,diciassettenne figliodi genitori benestanti che raccontando tre giornatedela sua vita traccia uno spaccatodi una società povera e corrotta. Holden soffre per una perdita importante e questo malessere si manifesta con a rabbia che riversa su chiunque, che o porta a farsi espelereda ben cinque scuole e che s’incrocia irrimediabilmente con adelusione provocatadaladisonestàdi un mondo, quelodegli adulti, a cui non sentedi appartenere. Il risultato è unadecisionedrastica: molare tutto e andare a ovest. Primadi partire peròdecidedi salutare sua sorela ma sarà proprio questo incontro a turbarlo profondamente e a farlodesisteredai suoi progetti. Holden ala fine tornerà a casadove accetteràdi farsi seguireda uno psicanalista: qui il suo essere schietto e anticonformista non verrà intaccato ma a sua rabbia troverà uno sbocco trasformandosi in nostalgia positiva tantoda giungere ala conclusione che non bisogna mai raccontare niente a nessuno perché “se o fate, finisce che sentite a mancanzadi tutti”.

Vero e proprio romanzodi formazione il giovane Holdendescrive i giornidi fugadi un adolescente newyorkese: Holden Caufield, appena sedicenne, ricevuta a notiziadel’espulsionedal’ennesima scuola per scarsi risultati,decidedi concedersi una pausada tutto edi scapparedal’edificio scolastico per vivere qualche giornodi avventura nela sua città. ’incalzaredela maturità edel’età adulta ingabbiano il "giovane" Holden, o incastrano in un ruolo che egli non è ancora pronto ad accettare; e esperienze assurde che il protagonista vive nei pochi giornidi ibertà e che segnano probabilmente o strano confine chedelimita il passaggiodal’infanzia al’età adulta, sono soltanto una rappresentazionedel’inestricabile conflitto adolescenziale tra ildesideriodi restare bambini, egati ale proprie certezze e al sicuroda ogni paura, e a fisiologica spinta a "diventare grandi", a rendersi autonomi, indipendenti, maturi finalmente, per poter essere iberidi scegliere per se stessi. Se a spinta a crescere viene simbolicamente rappresentatadala ricercadi egami ed esperienze tipicamente adulti, il egame con ’infanzia è rappresentatodal’unico membrodela sua famiglia con cui Holden riesce ad avere un egame reale, ovvero a sorelina Phoebe. Ela non soltanto rappresenta per Holden il contatto vero con ’altro, che gli è impossibile nei rapporti con i pari o con gli adultidi riferimento, ma anche ’infanzia stessa: essendo ancora una bambina ha quelo sguardodisincantato sul mondo che e permettedi capire il fratelo sentendone e emozioni, cogliendone appieno ildisagio interiore. Rappresenta,dunque, a possibilitàdi salvarsi - edi salvare Holden -daldiventare "grandi",dala maturità,daldover costruire il proprio futuro. In un movimento costantedi ricerca, Holden, non può fare altro che spostarsi tra idue mondi, ’infanzia e ’età adulta, nel tentativodi trovare una propria posizione nel’uno o nel’altro,di trovare una propria "dimensione esistenziale". Eppure un sensodi arrendevolezza si impadroniscedi ui quando comprende che il suo più grandedesiderio sarebbedi poter salvare quanti più bambinidal traumadela crescita. Egli immagina i bimbi che giocano iberamente nela segale, in bilico sul cigliodi un burrone: vorrebbe stare ì, sula invisibile ineadidemarcazione tra idue mondi, per "acchiappare" quanti più bambini possibile ed impedirglidi rotolare giù per il pendio, impedirglidi cadere verso ’oblio infinito, che simboleggia a ricercadela propria identità e che, troppo spessodurante ’adolescenza, può sembrare una caduta precipitosa ed incessante verso il nula.

Il giovane Holden ha il meritodidescrivere splendidamente quel periodo belo e alo stesso tempo burrascoso che è ’adolescenza. In questo caso si trattadi un ragazzo problematico che vive male a scuola e il rapporto con gli altri. Holden si trova a vivere una piccola avventura solitaria che o porterà a fare vari incontri e a riflettere su quelo che vuole faredela propria vita.