Domani, chiameranno domani - 9788891811479

Domani, chiameranno domani: Augusto C. è esperto dell'acciaio, sa riconoscere "l'odore degli altoforni, il rosso del fuoco, l'arancio caldo del metallo fuso, il crepitio del farsi materia solida e il suono delle sirene d'allarme" dell'acciaieria di cui è direttore, la più grande e importante d'Italia. In fabbrica, i suoi dodicimila dipendenti sanno tutto di lui: quando entra in ufficio, quale macchina guida, se è al cellulare e "se bestemmia il cielo e urla". Eppure adesso non sanno se piange la sera, e di certo non possono immaginare come trascorre le sue giornate senza fine, recluso in casa agli arresti domiciliari, accusato di aver riversato materiali dannosi per gli uomini, gli animali, i terreni e le acque attorno alla fabbrica. In bilico tra speranza e rassegnazione; ogni giorno Augusto attende che gli inquirenti lo chiamino e gli diano l'opportunità di raccontare la sua versione dei fatti, di spiegare le sue ragioni. È un'attesa straziante, la sua, fatta di rituali semplici, di passi lenti e precisi che a piedi nudi calpestano ogni singolo metro quadrato del suo appartamento; è fatta del ricordo del padre e della sua Bianchi colore del cielo, di leggende popolari che riaffiorano da un passato remoto. È un'attesa fatta di sapori, odori, colori e suoni del suo Salento, dei suoi ulivi e del colore intenso, quasi nero, del Primitivo. Con una lingua che ammalia, nella quale riecheggiano i ritmi e i suoni di un mondo arcaico e immortale, Andrea Salonia dà voce alle inquietudini di un uomo che nel confronto con il suo passato, con le sue speranze e con l'incorporeità dell'attesa tenta di scendere a pa
Augusto C. is an expert in steel, knows how to recognize "the smell of blast furnaces, the red of the fire, the warm orange of the molten metal, the crackling of the solid matter and the sound of the alarm sirens" of the steel mill of which he is director, the largest and most important Italy. At the factory, his twelve thousand employees know all about him: when he enters the office, which car he drives, if he is on his cell phone and "if I blaspheme the sky and scream". Yet now they do not know if he cries in the evening, and they certainly cannot imagine how he spends his endless days, locked up in the house under house arrest, accused of pouring harmful materials for men, animals, land and water around the Factory. Poised between hope and resignation; Every day Augustus waits for the investigators to call him and give him the opportunity to tell his version of events, to explain his reasons. It is a harrowing wait, his, made of simple rituals, of slow and precise steps that barefoot trample every single square meter of his apartment; it is made of the memory of his father and his Whites color of the sky, of popular legends that resurface from a distant past. It is an expectation made of flavors, smells, colors and sounds of its Salento, its olive trees and the intense color, almost black, of the Primitivo. With a tongue that captivats, in which the rhythms and sounds of an archaic and immortal world echo, Andrea Salonia gives voice to the anxieties of a man who in comparison with his past, with his hopes and with the incorporeality of waiting tries to descend to