Tutto quel che è la vita - 9788823506596

Tutto quel che è la vita: Nel 1944, alla vigilia di uno degli scontri navali decisivi per la risoluzione del secondo conflitto mondiale, Philip Bowman è un sottotenente della Marina militare americana di stanza nel Pacifico. È l'esordio avventuroso di una vicenda umana che si dipana per quarant'anni, in una sorprendente ricchezza di scenari, incontri ed esperienze. Dal Giappone a New York, dove Bowman diventa editor in una piccola casa editrice; alla Virginia delle grandi proprietà terriere e delle vecchie tradizioni; a Londra, cuore pulsante di una "geografia editoriale" fatta di contatti e affinità personali; alla Spagna, teatro di una esaltante passione amorosa. A scandire il racconto, una galleria di ritratti femminili cui corrispondono altrettanti modi di intendere e vivere l'amore in tutte le sue sfaccettature e le sue insidie. Perché questa è, più di ogni altra cosa, la cronaca di una lunga e intensa vicenda sentimentale nella quale si affacciano molte donne e molti amori. Sullo sfondo il tributo ai libri, non privo di ironia, ai loro autori dagli alterni talenti e fortune, alle consuetudini di un mondo editoriale d'altri tempi. Volti, indumenti, scorci di paesaggio rubati dal finestrino di un'auto, di un aereo o di un treno, incroci di sguardi, aspettative, tradimenti, fantasie: quel che conta nella vita, quel che resta o vorremmo restasse quando ci guardiamo indietro, e che solo la scrittura, forse, può salvare, fissandolo nel flusso impercettibile e implacabile dei giorni.
In 1944, on the eve of one of the decisive naval engagements of the second world war resolution, Philip Bowman is a second lieutenant in the u.s. Navy stationed in the Pacific. And the debut of a human adventure that unfolds for forty years, in a surprising wealth of landscapes, encounters and experiences. From Japan to New York, where Bowman became editor in a small publishing house; the Virginia of large landholdings and old traditions; in London, the heart of a "geography editorial" made contacts and personal affinity; to Spain, an exhilarating theatre loving passion. To mark the tale, a gallery of female portraits which are as many ways of understanding and experience love in all its forms and its pitfalls. Because this is, more than anything else, the Chronicle of a long and intense soulful affair in which face many women and loves. In the background the tribute to books, not without irony, to their authors by alternate talents and fortune, to the customs of a publishing world of the past. Faces, clothes, spectacular views from the window of a stolen car, aircraft or train, crossing, glances expectations, cheating, fantasies: what matters in life, what's left or would like to stay when we look back, and that only writing, perhaps, can save, securing it in the imperceptible and relentless stream of days.