Lontani parenti - 9788867085873

Lontani parenti: "Lontani parenti" racconta due storie di famiglia. La famiglia è quella dei Salvago, un'antica casata genovese che si distingue già in epoca medievale per la partecipazione al governo della città e come proprietaria di galee e palazzi, e che ha nell'autrice l'ultima discendente. In «Druda» tutto comincia da un libro particolare, il seicentesco "Liber Familiae Salvaigorum" - un tomo in marocchino con fregi dorati che è già molto evocatore -, e dalla curiosità che suscita un nome di donna davvero originale - Druda appunto - con la chiosa che lo accompagna: «Nome che in lingua corrotta volgare suona lo stesso che troia, cioè figlia e madre di un porco». Di lei, oltre al nome, il libro ricorda solo la data in cui va sposa (il 1161), ma questo non impedisce a Camilla Salvago Raggi di ricostruirne un profilo molto espressivo. Perché, al di là dei fatti e dei documenti, è l'anima di questa lontanissima antenata che vuole far emergere dalle brume del tempo. È invece un inventario seicentesco ad accendere l'interesse della scrittrice per Leonardo, membro di un altro ramo Salvago. Si tratta del contenuto dell'antico palazzo di famiglia, che costituisce l'eredità di Carlo Salvago al figlio. Quel documento, che può sembrare nulla più di un arido elenco di oggetti o beni, si rivela tuttavia capace di fornire informazioni puntuali e soprattutto spunti di grande suggestione per delineare la fisionomia del «Magnifico» sullo sfondo di un mondo e di un'epoca. Due ritratti di personalità lontane nel tempo, che Camilla Salvago Raggi ha riportato in vita con tutto quel corredo di sentimenti ed
"Distant relatives" tells two stories. The family is that of an ancient Genoese family that stands Salvago, already in the middle ages for participation in City Government, and as the owner of galleys, and buildings, and that the author the last descendant. In "Druda" everything starts from a particular book, the 17th-century "Liber Familiae Salvaigorum"--a Tome in Morocco with gilt tooling which is already very evocative-, and the curiosity it arouses a woman's name really original-Davies memo-with commentary that accompanies it: ??name that sounds the same corrupt language vernacular that bitch, that is, daughter and mother of a swine ". To her, apart from the name, the book only remembers the date that's bride (1161), but that doesn't stop to Camilla Salvago Rays to reconstruct a profile very expressive. Because, beyond the facts and documents, is the soul of this distant ancestor who wants to emerge from the mists of time. On the other hand, is a 17th-century inventory to kindle the interest of writer for Leonardo, a member of another branch Salvago. In the case of the contents of the old family mansion, which is the legacy of Carlo Salvago to his son. That document, which may seem nothing more than a dry list of items or goods, it is nevertheless able to provide timely information and especially suggestive cues to delineate the character of "magnificent" in the background of a world and an era. Two portraits of famous personalities distant in time, that Camilla Salvago Rays has brought back to life with all the accoutrements of feelings and