De André. La buona novella. La vera storia di un disco capolavoro - 9788862406352

De André. La buona novella. La vera storia di un disco capolavoro: Che cosa si nasconde dietro la genesi poetica di un disco, pietra miliare della cultura musicale del Novecento? Da cosa nasce quello sguardo poetico sugli "scartati del mondo" in cui risuonò il vangelo laico di De André? Il pianeta Faber, pur così frequentato, è ancora suscettibile di scoperte e merita di essere continuamente rivisitato. Ogni sua raccolta discografica, infatti, è a tal punto ricca di riferimenti letterari e musicali da rendere il suo repertorio un'«opera aperta», come la definì Umberto Eco. Valeva dunque la pena riprendere in mano, a quasi mezzo secolo di distanza dalla sua uscita, un capolavoro come La buona novella, assumendo come punto focale la preziosa, appassionata, e in gran parte inedita, testimonianza di don Carlo Maria Scaciga, presbitero della diocesi di Novara, che costituisce il cuore di questa nuova esplorazione. Don Carlo conobbe Fabrizio De André nel 1969, poco dopo la pubblicazione di Tutti morimmo a stento, e favorì - in che modo e con quale ruolo lo si scoprirà nel libro - la nascita de La buona novella così come la conosciamo. L'album fu fortemente influenzato dal clima sociale e culturale dell'Italia degli anni Settanta, all'indomani di due eventi cruciali del secolo scorso, il Sessantotto e il Concilio Vaticano II, tuttavia, ancora oggi, quell'opera indimenticabile non smette di affascinare le giovani generazioni ed è ancora capace di interrogare le coscienze.
What is hidden behind the poetic genesis of a record, milestone of the musical culture of the Twentieth century? What was the result of that poetic gaze on the "discarded World" in which De André 's secular gospel rang out? The Planet Faber, although so frequented, is still susceptible to discoveries and deserves to be continually revisited. Each of his record collections, in fact, is so rich in literary and musical references that he makes his repertoire an "open work", as Umberto Eco called it. It was therefore worth resuming, almost half a century away from its exit, a masterpiece like The good news, assuming as a focal point the precious, passionate, and largely unpublished, testimony of Don Carlo Maria Scaciga, priest of Diocese of Novara, which is the heart of this new exploration. Don Carlo met Fabrizio De André in 1969, shortly after the publication of All of them we scarcely died, and favored-in what way and with what role you will discover in the book-The Birth of The good news as we know it. The album was strongly influenced by the social and cultural climate of Italy in the Seventies, in the aftermath of two crucial events of the last century, the Sixty-Eighth and second Vatican Council, however, still today, that unforgettable work does not stop Fascinate the younger generation and is still able to interrogate the consciences.