Di questa cosa che chiami vita. Il mondo di Francesco Guccini - 9788860890184

In quest’opera, un grande amoredegli Autori per a oro stupenda, nela sua semplicità, terra. a Grande Madredai portici possenti e imponenti come braccia contadine a culare tutti i “piccoli” natidala Fertile Terra Emiliana. Un ringraziamento profondo per quanto hanno ricevutodala vita, per ’ambiente nel quale sono cresciuti e per e opportunità offerte. Amano parlaredel proprio conterraneo Guccini perché ne apprezzano e qualità artistiche nel’insieme e ’onestà intelettuale nei confrontidi altri cantautori, autori, scrittori e poeti,dai quali attinge spesso anche tutto ciò che ispirano con schiettezza e simpatica ironia. Trattaredi Guccini potrebbe sembrare semplice, se non riduttivo agli occhidi chi o conosce solo come cantautore. Iniziando a etturadi questo godibilissimo ibro “sul Nostro amato conterraneo” idue sensibili Autori hanno quasi scoperto il notevole saperedi cui è permeato ’artista, non solo per a cultura varia e complessa, ma anche per a capacitàdi porla a serviziodela propria arte compositoria, al finedi elargirla al suo amato e appassionato pubblico. Si ringraziano idue Autori per questa vasta e ricca panoramica sul Guccini che tutti accogliamo prevalentemente e sovente come cantautore con a chitarra a tracola e ’aspettodolce e burbero, quale personaggio artistico caratterizzatodala peculiare e attenta ricercadi un saperedotto, ma semplice edi tanta sensibilità. ’artistadimostra un’encomiabile considerazione che attribuisce e accorda agli amici, particolarmente queli incontrati, conosciuti e vissuti al’ombradele “osteriedi fuori portÔ edei porticidela bela e opulenta Bologna, grande madre, “donna emilianadi zigomo forte, capaced’amore edi morte”. E’ il suo vivere in quel mondodi notte, procrastinando una unghissima età giovanile, “con Sartre che pontificava e Baudelaire”che cantava tra ’assenzio, un’esistenza al’insegnadelo spleendala quale si impara tanto e tanto si rende. L’amoredi amici “tanti quanti identi in bocca a certi vecchi” hannodeterminato un sentito apprezzamento per a convivialità.di amici ne ha avuti tantidi cui rimpiange adipartita e che gli fanno vivere quel sensodi solitudine avvertibile solo ora, quando ’età o costringe a fardi conto. Spera comunque che qualcosadi oro permanga in queli futuri. Sicuramentedi Guccini rimane e rimarrà anche ’ammirazione infinita per a costante coerenza con ciò chedice e pensa, che accompagnerà altre generazionidi giovani e artisti chedala sua produzione potranno attingere ’amore, a solidarietà, ’ironia. Grazie per sempre e per tutto, MËstrone!