Il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Riti, testi e racconti tra Costantino e l'età delle crociate - 9788820988128

Il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Riti, testi e racconti tra Costantino e l'età delle crociate: Tra l'età di Costantino e la fine delle crociate la Chiesa di Gerusalemme ha elaborato forme liturgiche proprie, caratterizzate da un rapporto diretto con i luoghi memoriali e la topografia delle città della Terrasanta, e in quest'ottica il complesso del Santo Sepolcro ha svolto un ruolo esemplare per lo sviluppo di riti e celebrazioni. Il presente saggio, che si inserisce nella collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, studia proprio questo luogo di culto, analizzandolo in una prospettiva interdisciplinare, sulla base di una pluralità di fonti: testi liturgici, omelie, inni, composizioni pastorali, ma anche semplici racconti o scritti di fedeli e pellegrini. L'autrice (di cui si riporta una breve scheda) prende in esame inoltre le strutture dei luoghi di culto, i loro resti archeologici, gli elementi topologici e topografici dei complessi architettonici e delle città, gli oggetti utilizzati durante i riti, descrivendo così dei dettagli fisici e spaziali imprescindibili per la comprensione delle forme liturgiche dell'epoca. Il volume, arricchito anche da un'appendice fotografica, fornisce dunque uno spaccato della ricchezza del mondo cristiano medioevale, un quadro complesso e variegato di particolare interesse per i liturgisti e gli studiosi di storia della Chiesa.
Between the age of Constantine and the end of the Crusades, the Church of Jerusalem has developed its own liturgical forms, with a direct relationship to the memorials and the topography of cities of the Holy Land, and from this perspective the complex of the Holy Sepulchre has played an exemplary role for the development of rituals and celebrations. This essay, which fits in the series Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, studying just that place of worship, by scanning in an interdisciplinary framework, based on a plurality of sources: liturgical texts, sermons, hymns, pastoral compositions, but also simple stories or written of faithful and pilgrims. The author (which is a short tab) examines also the facilities of places of worship, their archaeological remains, topological and topographic elements of buildings and cities, the objects used during the rites, describing so essential for understanding physical and spatial details of liturgical forms of the era. The volume, enriched by an appendix, provides an insight into the wealth of the medieval Christian world, a complex and varied picture of particular interest to the liturgists and scholars of church history.