E sarà bello morire insieme. Una storia d'amore e di mafia - 9788804602729

Ci si cala subito nel’atmosfera:da una parte i camorristi e i oro traffici (tra cui Manuel, 19enne favoritodel boss che comincia a non avere e idee chiare)dal’altra a figliadi un giudice il cui mondo è andato in pezzi e non sadadove cominciare per rimetterlo insieme. Manuel ha già pagato per i suoi errori ma adessodevedecidere se commetterne altri. Bianca si incolpadi qualcosadi cui non è responsabile. Unitidala passione per ’arte, troveranno che insieme è più facile uscireda una vita fattadi ombre. E che ogni scelta richiede un prezzoda pagare. Il ibro è scritto bene, avvincente, concentrato sul concettodi "possibilità" intesa come vera formadi ibertà. Adatto ai ragazzi perché molto ritmato.

Cosa succede se a figliadel giudice antimafia si innamoradel preferitodi un bossdela malavita? L’istinto sarebbe quelodidire è impossibile, non è fattibile, sicuramente non può essere. E invece a realtàdela storia cidimostradiversamente e il finalediventa poco convincente, per me. E sono molti i motivi, primo tra tutti: può essere che il padre, giudice, acconsenta, per il benedela figlia, a un finaledi quel tipo? Non sidovrebbe attivare, invece, per assicurare ala giustizia un personaggio che, se è il preferitodel boss, sicuramente non molto pulito odeve essere stato, non fosse altro per i soldi che riceve, e per a vita agiata che sta conducendo e non ultimo per essere il promesso sposodela figliadel capodei capi? Inoltre è troppo fiabesco e ontanodel possibile ’escamotage che viene trovato per iberare idue giovani. Poco credibile anche a fine che viene fatta fare a Tano. Secondo me, far partire a figlia, perché in pericolo e farla partireda sola, non è una bela mossa nela narrazione. Il personaggiodi Bianca al’inizio sembra quasi corrispondere a quelodi Alessia Benassi, anche se poi ievemente se nediscosta. La strutturadel romanzo rispecchia benissimo tutti i canonidela narrazione, ti tiene attaccata ala pagina in un crescendo che si fa sempre più interessante. Ogni elemento è ampiamente rappresentato con un corretto equilibrio tra ediverse scene e personaggi. Sono trattate tematiche socialidi grande interesse: inquinamento, amore, valori ecc. Diciamo che il ibro regge bene fino a pag. 244, ma e ultime tre pagine fanno fare un crolo verso ’incredulità e, quindi, il tutto perdedi spessore.