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Archeologia delle piante inebrianti - 9788892689862
di Giorgio Samorini edito da Youcanprint, 2017
- Prezzo di Copertina: € 15.00
- € 14.25
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Archeologia delle piante inebrianti
- Autore: Giorgio Samorini
- Editore: Youcanprint
- Collana: Youcanprint Self-Publishing
- Data di Pubblicazione: 2017
- Pagine: 206
- ISBN-10: 889268986X
- ISBN-13: 9788892689862
Archeologia delle piante inebrianti: In questo saggio viene esposta la documentazione archeologica relativa a ciascuna fonte inebriante - tè, vino, canapa, peyote, tabacco, funghi, ecc. - dando particolare enfasi ai dati più antichi e ai processi originari che fecero rivolgere l'attenzione dell'uomo verso questi particolari elementi della flora circostante. Una ricerca dell'ebbrezza che, stando ai più recenti studi, aprì la strada verso l'acquisizione di importanti elementi culturali quali la cerealicoltura. Da alcuni decenni gli scavi archeologici stanno rivelando un inatteso ruolo del territorio italiano e delle popolazioni che lo abitarono, nelle origini della relazione umana con il papavero da oppio - probabilmente creato nell'Italia centrale da popolazioni neolitiche palafitticole - e come secondo fulcro di addomesticamento della vite selvatica per ricavare vini autoctoni, sardi e campani, indipendenti dal fulcro caucasico classicamente riconosciuto come luogo originario della viticoltura. E sempre in Italia sono state ritrovate le più antiche testimonianze europee di canapa.
In this essay is exposed the archaeological record for each source intoxicating-tea, wine, tobacco, cannabis, peyote, fungi, etc. ??? giving special emphasis to the oldest and original processes data which made turn attention of man towards these particular elements of the surrounding flora. A search of intoxication which, according to the latest studies, opened the way towards the acquisition of important cultural elements such as cereals. For several decades the archaeological excavations are revealing an unexpected role of Italian territory and populations that once lived there, in the origins of the human relationship with the opium poppy-probably created by people in Central Italy Neolithic dwelling-and as a second hub of domestication of wild vine to produce native wines, Sardinian and campani, classically recognized as independent from the Caucasian original place of viticulture. And always in Italy have been found the earliest European hemp.
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