La tasse Farnèse. Ediz. illustrata - 9788874398508

La tasse Farnèse. Ediz. illustrata: Poche altre opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli rispondono alla definizione della collana «Tesori nascosti» quanto la Tazza Farnese, al centro di questo nuovo volume. Il più grande vaso in pietra dura lavorata a rilievo ci è giunto dal mondo antico attraverso un cammino lungo secoli durante i quali, con ogni verosimiglianza, non è mai finito sottoterra: da Alessandria d'Egitto a Roma, a Costantinopoli per tornare a Roma nel XV secolo dove lo acquistò quel finissimo intenditore d'arte che fu Lorenzo de' Medici, passando poi dalla sua collezione a quella Farnese, penultima tappa prima di fermarsi nelle raccolte dell'Archeologico. A questa intrigante storia di passaggi da una corte all'altra la Tazza Farnese unisce quella non definitivamente risolta dell'interpretazione della scena raffigurata al suo interno, spiegata in più modi e ancora argomento di nuove precisazioni. L'abilissimo lavoro di incisione, che ha sfruttato tutte le variazioni di colore dell'agata sardonica, ha consentito di mettere in risalto le figure dei personaggi interni e il volto terrificante della Gorgone sull'esterno.
Few other works of the National Archaeological Museum of Naples correspond to the definition of the series «Hidden Treasures» As the Farnese Cup, in the center of this new volume. The largest vase in hard stone worked in relief has come from the ancient world through a long journey of centuries during which, with all likelihood, is never finished underground: from Alexandria in Rome, in Constantinople to return to Rome in the fifteenth century where He bought that very fine connoisseur of art that was Lorenzo de ' Medici, then passing from his collection to that Farnese, penultimate stage before stopping in the archaeological collections. To this intriguing story of passages from one court to another, the Farnese Cup unites the not definitively resolved interpretation of the scene depicted inside it, explained in several ways and still the subject of new clarifications. The skilled engraving work, which has exploited all the colour variations of the sardonic agate, has made it possible to emphasize the figures of the interior characters and the terrifying face of the Gorgon on the outside.