Nel paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi vent'anni - 9788860362773

Nel paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi vent'anni: In venti anni il discorso sulla città e sul territorio è cambiato: meno moralista, più articolato, ma anche più incerto. Ciò che di questo mutamento si coglie con forte evidenza è l'insistenza con cui, dalla metà degli anni ottanta, si ripropone la questione del paesaggio. Qual è il peso e quali sono le implicazioni di tanto parlare di paesaggio? Se osservato attraverso di esso, il discorso sulla città acquista un timbro particolare, colloquiale e aperto. Architetti, urbanisti, paesaggisti tornano così a parlare a un pubblico vasto con buona possibilità di essere ascoltati e di farsi intendere. Riemergono posizioni inattuali: una visione onnicomprensiva che guarda al territorio come totalità organica, giardino planetario; un umanesimo portatore di un'idea morbida e aperta di comunità ove l'essere in comune si restaura entro l'esperienza di una cultura condivisa. Nel paesaggio la città e il suo progetto appaiono immersi in un'armoniosa condizione di quiete. Attraverso un esercizio critico sulla letteratura paesaggista e le sue più importanti espressioni progettuali, in Europa e negli Stati Uniti durante gli ultimi venti anni, questo libro si propone di discutere la nuova condizione della cultura progettuale contemporanea, prestando il paesaggio a un necessario contraddittorio.
In twenty years the talk of the town and the territory has changed: less moralistic, more articulate, but even more uncertain. What of this change can be seen with strong evidence is the insistence with which, since the mid-1980s, the question arises of the landscape. What is the weight and what are the implications of so much about landscape? When viewed through it, the discourse on city purchases a particular stamp, colloquial and open. Architects, urban planners, landscapers are back so to speak to a wide audience with a good chance to be heard and to make himself understood. Resurface positions encompassing vision that looks to the outdated land as organic wholes, planetary garden; a humanism bearer of an idea soft and open to community where the being in common is restored within the experience of a shared culture. In the city and its landscape project appear immersed in a harmonious condition of quiet. Through a critical exercise on literature and its most important landscape design expressions, in Europe and the United States over the last twenty years, this book aims to discuss the new condition of contemporary design culture, lending the landscape to a necessary contradictory.