Rendere ragione. Oggi è credibile l'atto di fede? - 9788888828688

Rendere ragione. Oggi è credibile l'atto di fede?: Nell'attuale contesto globalizzato e multiculturale, segnato dal tramonto di certezze assolute che hanno organizzato per secoli il vivere e lo sperare degli uomini, ha ancora senso professare una religione attribuendole valore universale di verità? Non è questo il modo per sottoscrivere e avallare la diffusa equazione tra credo religioso e fanatismo fondamentalista? Questo saggio intende confrontarsi con la radicalità di questi interrogativi analizzando la pretesa di credibilità del cristianesimo. Dapprima argomentando su come l'atteggiamento credente non sia tradimento ma inveramento della ragione umana, l'autore ripropone poi itinerari di ricerca storica e teologica per verificare la pretesa divina del messaggio di Gesù di Nazareth e la possibilità dell'esistenza cristiana come segno efficace di speranza nella stagione del relativismo.
In today's globalised and multicultural context, marked by the sunset of absolute certainties that they arranged for centuries living and the hope of mankind, does it still make sense to profess a religion with universal value of truth? This is not the way to subscribe to and endorse the widespread religious beliefs fundamentalist fanaticism equation? This essay intends to compete with the radicalism of these questions by analyzing the claim to credibility of Christianity. At first arguing about how the attitude a believer is not treason but fulfillment of human reason, the author proposes then historical and theological research routes to verify the claim of divine message of Jesus of Nazareth and the possibility of Christian existence as an effective sign of hope in the season of relativism.