Cesare Brandi e la regia Pinacoteca di Siena. Museologia e storia dell'arte negli anni Trenta - 9788843086733

Cesare Brandi e la regia Pinacoteca di Siena. Museologia e storia dell'arte negli anni Trenta: Il libro ricostruisce il trasferimento della Galleria dell'Istituto di Belle Arti e la sua trasformazione in Regia Pinacoteca di Siena, inaugurata il 28 ottobre 1932 nell'ambito delle celebrazioni del decennale della Marcia su Roma. La fama delle opere esposte, gli studi confluiti nel catalogo a stampa, la risposta ai nuovi criteri museografìci adottati dai musei italiani negli anni Trenta attraggono l'attenzione della cultura internazionale. I documenti dell'archivio di Cesare Brandi - al quale, giovanissimo, viene affidato l'allestimento e il catalogo del nuovo museo - permettono di ricostruire gli aspetti museografìci e storico-artistici della vicenda e gettano nuova luce sui contatti con l'archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli, con gli scrittori di "Solaria" e gli storici dell'arte dell'Istituto Germanico di Firenze. La lettura di Proust influisce non solo sullo stile del giovane critico, ma anche sull'analisi delle opere d'arte. L'amicizia con il grande esperto di storia dell'arte senese Curt H. Weigelt gli apre la strada verso la teoria dell'arte di Panofsky, di Antal, dei Friedländer.
The book reconstructs the transfer of the Gallery of the Institute of fine arts and its transformation into directing Pinacoteca di Siena, opened on October 28, 1932 as part of the celebrations of the tenth anniversary of the March on Rome. The fame of the exhibited works, studies now in the printed catalogue, the response to the new criteria museograf??ci adopted by Italian museums in the 1930s, attract the attention of international culture. Cesare Brandi-store documents to which he has been set up and the catalog of the new Museum-allow to reconstruct museograf??ci and historical-artistic aspects of the affair and shed light on the contacts with the archaeologist Ranuccio Bianchi Bandinelli, with writers of "Solaria" and art historians of the German Institute of Florence. Reading Proust affects not only the style of the young critic, but also on the analysis of works of art. The friendship with the great Sienese art history expert Curt h. Weigelt opens the way to the art theory of Panofsky, by Antal, Friedl??nder.