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In miniera cresceva il pane. Lettere dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l'attentato a Togliatti - 9788864338996
di Sani G. (cur.) Serafini F. (cur.) edito da C&P Adver Effigi, 2017
- Prezzo di Copertina: € 16.00
- € 15.20
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: In miniera cresceva il pane. Lettere dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l'attentato a Togliatti
- Autori : Sani G. (cur.) Serafini F. (cur.)
- Editore: C&P Adver Effigi
- Collana: Archivi riemersi , Nr. 61
- Data di Pubblicazione: 2017
- Genere: SCIENZE SOCIALI
- Argomenti : Amiata, monte Miniere-Storia
- Pagine: XX-262
- Curatore: Sani G.; Serafini F.
- Dimensioni mm: 242 x 0 x 18
- ISBN-10: 8864338993
- ISBN-13: 9788864338996
In miniera cresceva il pane. Lettere dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l'attentato a Togliatti: Il volume, curato da Giuseppe Sani e Francesco Serafini ci introduce con dovizia di documenti e foto alle conseguenze che sul piano sociale ed economico si verificarono ad Abbadia San Salvatore dopo l'attentato a Palmiro Togliatti. Si tratta di un aspetto inedito finora scarsamente indagato dai tanti libri e saggi dedicati all'argomento, che le lettere e le suppliche dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata riportano oggi alla nostra attenzione. L'azienda mercurifera approfittò della repressione scatenata dal ministro dell'Interno Mario Scelba per attuare un pesante e discriminatorio progetto di ristrutturazione industriale. Dalle lettere dei minatori e dei loro familiari emerge, assieme ad uno spaccato sociale di acuta indigenza, anche la tenacia e la dignità di una categoria, i minatori dell'Amiata appunto, che non si vollero rassegnare all'iniquo licenziamento perché nel faticoso e rischioso lavoro in miniera vedevano in ogni caso la loro vita e "crescere il loro pane".
The volume, edited by Giuseppe Francesco Serafini healthy introduces us with a wealth of documents and photos to the social and economic consequences that occurred after the bombing to Abbadia San Salvatore Palmiro Togliatti. This aspect is unreleased so far poorly investigated by the many books and essays dedicated to the topic, that letters and pleadings of the miners made redundant by the company Monte Amiata report today to our attention. The company took advantage of mercury extraction repression unleashed by Interior Minister Mario Scelba to implement a heavy and discriminatory industrial restructuring project. From letters of the miners and their families emerge, along with a cross-section of acute social deprivation, also the tenacity and dignity of a category, the miners of Mount Amiata which would not resign to unfair dismissal because the strenuous and risky work in the mines saw in any case their lives and "grow their bread."
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edizioni Viella collana Collana Società storia servizio sociale
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