Cristiano Pintaldi. Dalla materia alla luce. Ediz. illustrata - 9788864030968

Cristiano Pintaldi. Dalla materia alla luce. Ediz. illustrata: Il percorso di Cristiano Pintaldi offre una nuova dimensione della pittura, dell'artista come poeta d'immagini e provocatore di processi percettivi: la critica più attenta, nel corso degli anni, lo ha più volte sottolineato. Il primato della sua pittura non risiede nell'occhio, ma nella mente, e non si origina da un supporto bianco, come solitamente avviene, ma si origina da un fondo nero, da un vuoto. Il vuoto buio oltre la materia diviene nella sua opera una particolare visione del mondo, o meglio, il mondo stesso. L'artista avvicina la sua tecnica pittorica al processo stesso di produzione e creazione dell'immagine digitale che circola in tutti i mezzi di comunicazione, dalla televisione alla rete. Proprio come avviene nel processo digitale, i soggetti scelti vengono scomposti in innumerevoli pixel che, nel primo periodo, venivano di fatto creati dall'artista all'interno di una mascherina di quadratini di un centimetro quadrato, che contenevano verticalmente segmenti dei colori rosso, verde e blu, e, negli ultimi anni, con un processo ancora più meticoloso, crea pixel ancora più definiti e minuscoli, come quelli che strutturano le immagini della rete.
The path of Cristiano Pintaldi offers a new dimension of painting, the artist as poet and provocateur of perceptual processes: the criticism more careful over the years, it has repeatedly stressed. The primacy of his art lies not in the eye, but in the mind, and not originated from media white, as is usually the case, but originates from a black background, from a vacuum. The empty darkness beyond matter becomes in his work a particular vision of the world, or rather, the world itself. The artist approaches his painting technique to digital image creation and production process itself that circulates in all media, from television to the net. Just like in the digital process, the subjects chosen are decomposed into countless pixels which, in the first period, were in fact created by the artist within a template of one square centimeter squares vertically, which contained segments of red, green, and blue colors, and, in recent years, with a trial even more meticulous, creates even more defined pixels and lowercase characters, such as those that structure the images in the network.