Passi d'inverno - 9788869321818

Passi d'inverno: "Se grigio è il colore che intreccia via via il gioco delle ore e delle giornate, giocoforza le attese di chi è alla ricerca di un riscatto diventano momenti di confronto con gli altri nel tentativo di rompere l'assurda diversità tra l'essere e l'avere, tra chi naviga con il vento in poppa e chi deve srotolare un rosario di sofferenze e di sopraffazioni. Questo si intuisce dalle poesie iniziali di questo intenso discorso di Anna Santarelli, che ci parla di donne sfruttate, di migranti irrorati "d'acqua e di lacrime", dello "strazio continuo dell'anima" e dei lembi d'Africa che cercano ristoro al di là del Mediterraneo... È una poesia d'amore, vibrante e che non può scalfire il cuore di quanti vivono in un quotidiano stato di tranquillità, di pace. La silloge si divide in due parti: Frammenti di storie ed Echi d'anima, ma gli orizzonti sono gli stessi, ossia l'invito a guardare al dopo cercando di superare quella "pronunciata silenziosa inquietudine" del non essere riuscendo, in qualche modo, ad "assaporare l'aria pungente" di un mattino d'inverno e ad "avvertire il fuoco / inedito che anima il giorno"... (dalla prefazione di Fulvio Castellani)
"If gray is the color that gradually weaves the game of hours and days, it is the expectations of those who are looking for a ransom become moments of confrontation with others in an attempt to break the absurd diversity between being and having, between those who sail with the ven who has to unroll a rosary of suffering and oppression. This can be glimpsed in the opening poems of this intense speech by Anna Santarelli, which tells us about exploited women, migrants sprayed with "water and tears", the "continuous heartbreak of the soul" and the flaps of Africa seeking refreshment beyond the Mediterranean... It is a poem of love, vibrant and that cannot scratch the hearts of those who live in a daily state of tranquility, of peace. The silloge is divided into two parts: Fragments of stories and echoes of the soul, but the horizons are the same, that is, the invitation to look at the after trying to overcome that "silent restlessness" of not being able, in some way, to "taste the air pungent" of a winter morning and to "feel the fire / unpublished that animates the day"... (from the preface of Fulvio Castellani)