Giardini di Svezia. Passione e cultura del verde dall'Ottocento ai giorni nostri - 9788859605393

Giardini di Svezia. Passione e cultura del verde dall'Ottocento ai giorni nostri: Questo libro, come sottolinea Carla Benocci nella presentazione, colma una lacuna: ci fa conoscere i giardini di Svezia, ci fa scoprire quanto essi grandi e piccoli - contino nella vita di un popolo che per cultura e tradizione è intimamente legato alla natura, stupenda seppure non sempre amica. E che, essendo per buona parte dell'anno costretto a fare a meno del sole, dei fiori, dei colori, li ama tanto da approfittare di ogni occasione per goderne. Sonia Santella conduce, sul filo della storia, a scoprire il formarsi di una cultura svedese del verde, facendoci visitare sia i grandi giardini - Rosendal, Waldemarsudde, Bergianska Trädgården, il parco Marabou a Stoccolma, Sofiero presso Helsingborg - creati per il piacere di principi e sovrani prima di diventare patrimonio pubblico, che i complessi nati a fini di ricerca, ma anche per la gioia della gente, come l'orto botanico di Göteborg, fra i più importanti d'Europa. Traccia nell'avvicendarsi delle scuole, con particolare riguardo al funzionalismo e al modernismo, i profili di grandi architetti svedesi del paesaggio che hanno saputo dare un'impronta peculiare all'arte dei giardini, quali Sven Hermelin, Sven-Ingvar Andersson, Gunnar Martinsson, Holger Blom, Erik Glemme, senza dimenticare prestigiose figure femminili che hanno dato un contributo fondamentale anche sotto il profilo della divulgazione, come Ellen Key, Ester Claesson, Anna Lindhagen e Ulla Molin.
This book, as pointed out by Carla Benocci in presentation, fills a gap: shows us the grounds of Sweden, makes us discover how they-big and small-Chan in the life of a people who for culture and tradition is closely linked to nature, wonderful though not always friend. And that, for most of the year being forced to do without the Sun, flowers, colors, loves them so much to take advantage of every opportunity to enjoy it. Sonia Santella leads, on the edge of history, to see the formation of a Swedish culture of green, letting us visit both large gardens-Rosendal, Waldemarsudde, Bergianska Tr??dg??rden, the Marabou Park in Stockholm, Sofiero in Helsingborg-created for the pleasure of princes and rulers before becoming public property, that the complexes born for research purposes, but also for the joy of the people like the Botanical Garden in Gothenburg, among the most important in Europe. Trace the succession of schools, particularly with regard to the functionalism and modernism, profiles of great landscape architects who were able to take a peculiar footprint to garden art, such as Sven Hermelin, Sven-Ingvar Andersson, Gunnar Martinsson, Holger Blom, Erik Glemme, not forgetting prestigious female figures who have made a major contribution also in terms of disclosure, as Ellen Key, Esther Claesson Anna Lindhagen and Ulla Molin.