Sessantotto, l'anno del non ritorno. Diario di una rivoluzione nello sport e nel mondo - 9788868612900

Sessantotto, l'anno del non ritorno. Diario di una rivoluzione nello sport e nel mondo: Il 1968 è stato un anno spartiacque, segnato da molteplici eventi: dal Vietnam al Messico, dagli omicidi di Martin Luther King e di Bob Kennedy alle contestazioni studentesche. La rivoluzione è globale: a Roma, Parigi e Berlino centinaia di migliaia di persone manifestano nelle strade. A Città del Messico, il 3 ottobre, a piazza delle Tre Culture l'esercito spara sugli studenti uccidendone centinaia e ferendone migliaia. Il mondo dello sport non è da meno. Alle Olimpiadi messicane di quell'anno Bob Beamon salta 8,90 metri, Dick Fosbury rivoluziona il salto in alto, Tommie Smith nei 200 piani fissa sulla prima pista in tartan della storia il record del mondo a 19"85 e si fa immortalare sul podio insieme a John Carlos con il pugno guantato di nero, pagando a caro prezzo quel gesto. Ai Giochi stupiscono anche gli italiani: Giuseppe Gentile, Eddy Ottoz e Giacomo Crosa si fanno valere nell'atletica; Klaus Dibiasi stupisce il mondo nei tuffi. Questo libro di storia dello sport fa rivivere quell'anno e tutte le sue rivoluzioni. Prefazione di Italo Cucci e postfazione di Michele Maffei.
The 1968 was a watershed year, marked by many events: from Viet Nam to Mexico, from the murders of Martin Luther King and Bob Kennedy at student protests. The revolution is global: in Rome, Paris and Berlin hundreds of thousands of people are protesting in the streets. In Mexico City, Mexico, on 3 October, three cultures square the army fires on students killing hundreds and wounding thousands. The sports world is not far behind. Mexican Olympics of that year Bob Beamon jump 8.90 meters, Dick Fosbury revolutionised the high jump, Tommie Smith in the 200 fixed plans on the tartan track of history before the world record to 19 "85 and immortalize the podium along with John Carlos with fist g uantato black, paying dearly that gesture. The games surprised the Italians: Giuseppe Gentile, Eddy Ottoz and Giacomo Crosa you argue in athletics; Klaus Dibiasi astonishes the world in dips. This sports history book revives that year and all its revolutions. Preface by Italo Cucci and afterword by Michael Maffei.