La mafia dimenticata. La criminalità organizzata in Sicilia dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento. Le inchieste, i processi. Un documento storico - 9788898231591

La mafia dimenticata. La criminalità organizzata in Sicilia dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento. Le inchieste, i processi. Un documento storico: In queste pagine si incontrano boss che raccontano guerre di mafia, donne e familiari di vittime che chiedono giustizia, politici e aristocratici che testimoniano a difesa dei mafiosi, dando un'immagine della genesi della mafia finora in larga parte inedita o non adeguatamente rappresentata. Qui si pubblicano per la prima volta integralmente i rapporti redatti tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento dal questore di Palermo Ermanno Sangiorgi, che tracciò un profilo della mafia che somiglia molto a quello che sarebbe emerso novant'anni dopo con le rivelazioni dei collaboratori di giustizia: un'associazione strutturata, con capi, gregari e un vasto sistema di relazioni. Ne emerge un quadro completo della criminalità organizzata dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento, del contesto in cui si svolgevano il lavoro investigativo e i processi e in cui maturavano le prime lotte sociali, tra l'accavallarsi dei delitti e l'intrecciarsi delle complicità, anche all'interno delle istituzioni. Eppure per decenni l'esistenza stessa della mafia in Sicilia venne negata e quei preziosi documenti furono dimenticati a lungo negli archivi di Stato. Nel libro, oltre alle relazioni del questore Sangiorgi, con gli allegati, viene pubblicato un documento che si riteneva introvabile: la "bolla di componenda" con cui la Chiesa cattolica condonava i reati dietro versamento di una somma di denaro.
In these pages you will encounter bosses that tell mafia wars, women and family members of victims seeking justice, politicians and aristocrats who testify in defense of mobsters, giving an image of the genesis of the mafia so far largely unedited or inadequately represented. Here we publish the reports in their entirety for the first time in the late nineteenth and early twentieth century by the Superintendent of Palermo mafia, which traced a profile Ermanno Sangiorgi who suspiciously looks like what would emerge 90 years later with the revelations of collaborators of Justice: a structured group, with garments, gregarious and a vast system of relationships. The result is a comprehensive picture of organized crime since the unification of Italy in the early 1900s, the context in which they carried out the investigative work and processes and where they matured early social struggles, between the succession of crimes and the interweaving of complicity, even within the institutions. Yet for decades the very existence of the mafia in Sicily was denied and those precious documents were forgotten a long time in the State archives. In the book, as well as the reports of the Commissioner S, with attachments, we will publish a document supposedly untraceable: the "bubble of componenda" with which the Catholic Church forgive offences on payment of a sum of money.