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Il «Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa» a Tramonti. Cantieri, architetture e arti decorative in Costa di Amalfi (1684-1801) - 9788888283937
di Pietro Santoriello edito da Centro di Cultura e Storia Amalfitana, 2024
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il «Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa» a Tramonti. Cantieri, architetture e arti decorative in Costa di Amalfi (1684-1801)
- Autore: Pietro Santoriello
- Editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana
- Collana: Paesaggio e identità , Nr. 7
- Data di Pubblicazione: 2024
- Genere: storia d'europa
- Pagine: 127
- Dimensioni mm: 220 x 0 x 0
- ISBN-10: 8888283935
- ISBN-13: 9788888283937
Il «Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa» a Tramonti. Cantieri, architetture e arti decorative in Costa di Amalfi (1684-1801): L'autore ha raccolto in questo libro non pochi documenti sulle vicende costruttive, ma anche non strettamente tali, del Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa in Pucara, forse la più antica frazione di Tramonti. Il materiale scientifico proposto, raccolto con assiduità e dedizione nei maggiori archivi campani, consente di riscrivere in parte la storia non solo della Casa religiosa in esame, ma di numerose fabbriche site anch'esse in Tramonti. Tra le carte di maggior importanza devono essere indicate senza alcun dubbio quelle che riportano i nomi di importanti artefici attivi a Napoli nel XVIII secolo, come il riggiolaro Ignazio Chiaiese e il marmoraro Filippo Belliazzi, che prestarono la loro opera in alcuni edifici sacri di Tramonti. L'atto che certifica l'effettivo avvio dei lavori di costruzione del Conservatorio risale al 1690. Il documento, che deve essere considerato a tutti gli effetti un capitolato d'appalto, riporta che l'ideazione della struttura si deve all'ingegnere e tavolario Antonio Galluccio (noto dal 1639 al 1697, anno della sua dipartita) che, grazie a ulteriori ricerche condotte dall'autore, disponeva di una ricca biblioteca privata comprendente testi di notevole interesse culturale. Infatti, a parte gli indispensabili manuali e trattati di architettura, ingegneria idraulica e militare, il Galluccio raccolse libri di Emanuele Tesauro, Galileo Galilei, Tommaso Moro e Giovan Battista della Porta, solo per limitarsi ad annoverarne qualcuno di essi. Grazie al verificarsi di una serie di casi e avvenimenti fortuiti, questo saggio vede la luce a trecento
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