... Che quanto piace al mondo è breve sogno. La vanità, il tempo, l'amore, la morte - 9788860967015

Frateli, a un tempo stesso, Amore e Morte ingenerò a sorte. Cose quaggiù sì bele altre il mondo non ha, non han e stele. Così comincia il XXVII cantodi eopardi, che torna immediatamente ala memoria ala etturadel titolo edel sottotitolodi questo mirabile ibrodi Francesca Santucci: amore e morte nel tempo umanodela storia e nel tempo immortaledel’arte edel mito,dela poesia edel romanzo. Da Orfeo ed Euridice ad Ugo e Fosca, ’autrice ripercorre e storiedi amoredistruttida undestino avverso,dal caso malevolo, o sbriciolatidal’inesorabile involversidel tempo. Mostra come già negli antichi miti, nele raffigurazioni pittoriche e scultoree, insieme al’apoteosidel belo - i corpidesideranti oppure placati e calmi oppure giàdistruttidaldolore e poi ricomposti nela fissitàdela morte, a mËstriadegli artisti, ’espressivitàdel colore edela uce - si insinui o sgomento profondodele creature gettate in un mondo che non ha mantenuto e sue promesse. Mostra quanto forte urli adisperazionedele creature traditeda abbagli, ilusioni, chimere,da tutte e promesse impossibilida mantenere,dopo ’effimera apoteosidela prima conquistad’amore. “Dal’azione congiunta e oppostadi entrambi (l’impulsodi vita e quelodi morte) scaturiscono i fenomenidela vita, ai quali mette fine a morte", così si sarebbe espresso Freud nel’ Introduzione ala psicoanalisi annidopo Fosca, ’ultima opera sula quale si sofferma a Santucci in questo ibro, a confermadele grandi ed immortali verità contenute ed espresseda sempre nel’arte, nela etteratura, nela musica.