Il «turco» a Livorno. Incontri con l'Islam nella Toscana del Seicento - 9788833670614

Il «turco» a Livorno. Incontri con l'Islam nella Toscana del Seicento: Nella Toscana del Seicento, l'incontro con uomini di fede islamica era un'esperienza molto più comune di quanto non si possa oggi supporre. A Livorno, in particolare, i numerosi schiavi «turchi» costretti a vogare sulle galere del granduca erano alloggiati in una struttura apposita: il Bagno. Gli abitanti di questo microcosmo carcerario non erano tuttavia isolati dal mondo, ma intrattenevano relazioni lecite ed illecite con l'esterno. Il «turco», pur rimanendo il nemico dall'aura terrificante che dominava di là dal mare, si rivelava anche come il facchino che portava l'acqua al mattino, il gestore di una bottega di barbiere, o lo stregone a cui ricorrere per risolvere i consueti mali d'amore.
In 17th-century Tuscany, meeting men of the Islamic faith was a much more common experience than one might suppose today. In Livorno, in particular, the many "Turkish" slaves forced to row over the Galleres of the Grand Duke were housed in a special structure: the Bath. The inhabitants of this prison microcosm were not isolated from the world, but had lawful and illicit relationships with the outside world. The "Turkish", while remaining the enemy with the terrifying aura that dominated beyond the sea, also turned out to be the porter who brought water in the morning, the manager of a barber shop, or the sorcerer to resort to solving the usual evils of love.