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Ripensare lo sviluppo capitalistico. Accumulazione originaria, governamentalità e capitalismo postcoloniale: il caso indiano - 9788895065410

di Kanyal Sanyal edito da La Casa Usher, 2010

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Informazioni bibliografiche del Libro

  • Titolo del Libro: Ripensare lo sviluppo capitalistico. Accumulazione originaria, governamentalità e capitalismo postcoloniale: il caso indiano
  • AutoreKanyal Sanyal
  • Editore: La Casa Usher
  • Collana: Balzo di tigre , Nr. 2
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • Genere: economia
  • ArgomentiIndia-Economia Sviluppo Capitalismo
  • Pagine: 255
  • Traduttore: Longo A.
  • Dimensioni mm: 210 x 140 x 15
  • ISBN-10: 8895065417
  • ISBN-13:  9788895065410

 

Ripensare lo sviluppo capitalistico. Accumulazione originaria, governamentalità e capitalismo postcoloniale: il caso indiano: "Ripensare lo sviluppo capitalistico" si propone un obiettivo straordinariamente ambizioso: attualizzare la critica dell'economia politica dentro le trasformazioni del presente globale, analizzato attraverso la categoria di "capitale postcoloniale". Esaminando il caso paradigmatico dell'India, Kalyan Sanyal mette radicalmente in discussione il discorso dello sviluppo, al centro della narrazione occidentale della modernità. Nonostante elevatissimi tassi di crescita economica, infatti, nel capitalismo postcoloniale vive una contraddizione: la contemporanea presenza della crescita del PIL e dell'allargamento della povertà. È lo stesso sviluppo capitalistico a creare, attraverso l'ininterrotto ripetersi dell'accumulazione originaria, le sterminate bidonville relegate ai margini delle metropoli e le terre distrutte dagli scarichi delle fabbriche, abitate da una forza lavoro in eccesso. Il capitale postcoloniale allora, per affermare la propria legittimità ed egemonia, non può lasciare a se stessi gli spossessati, ma deve farsi carico della riproduzione delle basi materiali della loro sussistenza, gestendo la povertà su un terreno "governamentale". Completando il proprio percorso di analisi, Sanyal individua con chiarezza il nodo gordiano con cui si deve confrontare una nuova politica radicale, ovvero la combinazione di lotta di classe e movimenti dei poveri.
"Rethinking the capitalist development" aims a goal extraordinarily ambitious: to actualize the critique of political economy in the transformations of this global, analyzed through the category "postcolonial" capital. Examining the paradigm case of India, Kalyan Sanyal puts radically into question the discourse of development, at the center of the Western narrative of modernity. Despite high economic growth rates in postcolonial capitalism lives a contradiction: the simultaneous presence of GDP growth and the enlargement of poverty. And the same capitalist development to create, through the uninterrupted repetition of the original collection, the endless shantytowns relegated to the fringes of cities and the lands destroyed by waste from factories, inhabited by an excess workforce. -Colonial capital then, to affirm its legitimacy and hegemony, cannot leave to themselves the dispossessed, but must take responsibility for the reproduction of the material bases of their subsistence, managing poverty on a common "governmental". Completing their analysis, clearly identifies the Gordian knot which Sanyal facing a new radical politics, or the combination of class struggle and movements of the poor.

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