Modernizzazione senza sviluppo. Il capitalismo secondo Pasolini - 9788867973385

Modernizzazione senza sviluppo. Il capitalismo secondo Pasolini: Nessun intellettuale del dopoguerra ha una presenza vivida come la sua. L'eredità di Pier Paolo Pasolini è, prima di ogni altra cosa, un'eredità intellettuale, critica, polemica, militante. Lucido e implacabile, il suo sguardo si posa sull'Italia del boom economico e dell'industrializzazione feroce, teatro del più nefasto e irreversibile "genocidio" culturale e sociale, oltreché simbolico: il frenetico processo di modernizzazione massificante che ha nella televisione, nella presunta liberalizzazione dei costumi e nell'imposizione del modello piccolo-borghese i suoi mezzi più perversi e mistificanti. Una modernizzazione senza sviluppo, senza più intellettuali a guidarla, senza più popolo, ideologie e identità assume, agli occhi dell'utopista ormai disincantato, i tratti di un'orrenda "nuova preistoria", l'arido tempo dell'alienazione, delle stragi, del consumismo, materiale ed emozionale, dell'industria culturale, dell'uniformazione linguistica e spirituale. Alla memoria di quel polemista inattuale, impopolare e straordinariamente profetico che Pasolini seppe essere, e al suo retaggio oggi più che mai vivo, è dedicato questo libro.
No postwar intellectual has a vivid presence as his. The legacy of Pier Paolo Pasolini is, above all else, an intellectual legacy, critical, polemical, militant. Shiny and unrelenting, his gaze alights on the Italy of economic boom and ferocious industrialization, theatre of more nefarious and irreversible social, cultural and symbolic "genocide": the hectic process of modernization so overpowering that in television, in the alleged liberalization of customs and in the imposition of petty-bourgeois model its most perverse and misleading. A modernization without development, no more intellectual to lead it, no more people, ideologies and identities assumes, in the sight of the utopian now disenchanted, is an awful "new prehistory", the dry time of alienation, of massacres, of consumerism, material and emotional, cultural, spiritual and linguistic standardization industry. The memory of that outdated polemicist, unpopular and prophetic that Pasolini was able to be, and his legacy today more than ever alive, is dedicated this book.