Ghilgames. Il primo eroe della storia - 9788899389390

Ghilgames. Il primo eroe della storia: Ghilgames, unico grande eroe prima dei mitici guerrieri omerici, è protagonista di vari poemetti sumerici, alcuni dei quali utilizzati per la composizione di opere più complesse. Quella che possediamo proviene soprattutto dalla biblioteca del sovrano assiro Assurbanipal (vii secolo), risale al periodo medio-babilonese e viene qui presentata e commentata nella traduzione diretta dal testo cuneiforme, integrato, quando vi siano lacune, da brani sopravvissuti di narrazioni più antiche. Ne emerge un personaggio contradditorio ma di grande interesse: c'è un Ghilgames prevaricatore e invincibile, ammirato da giovani e donne, che vuole che il suo nome sia ricordato dai posteri, ma c'è anche un Ghilgames che ha paura, invoca sua madre e si rivolge al dio. E un Ghilgames che ama l'amico, ne soffre la mancanza, ne esalta la memoria con il culto dei morti, ma cerca l'immortalità per sé stesso. È testardo, coraggioso, impulsivo, pigro, speranzoso, generoso e distratto. La sua storia apre uno squarcio sul complesso mondo della religione del suo tempo, sulle credenze e sui miti, sulla morte dei vivi e sulla vita dei morti. È un faro nella notte che illumina gli aspetti contradditori delle eterne aspirazioni dell'uomo, ha in sé la scintilla divina, ma è destinato a morire. Saporetti ha aggiunto anche la traduzione di qualche tavoletta in cuneiforme ritrovata recentemente, colmando alcune lacune del testo.
Ghilgames, the only great hero before the mythical Homeric warriors, is the protagonist of various Sumerian poems, some of which are used for the composition of more complex works. The one we possess comes mainly from the library of the Assyrian ruler Ashurbanipal (seventh century), dates back to the mid-Babylonian period and is presented and commented here in direct translation from the cuneiform text, supplemented, when there are gaps, by surviving passages of older narratives. A contradictory character emerges but of great interest: there is a prevaricator and invincible Ghilgames, admired by young people and women, who wants his name to be remembered by posterity, but there is also a Ghilgames who is afraid, invokes his mother and turns to the god. And a Ghilgames who loves his friend, misses him, exalts his memory with the cult of the dead, but seeks immortality for himself. He is stubborn, brave, impulsive, lazy, hopeful, generous and distracted. His story opens a glimpse into the complex world of religion of his time, beliefs and myths, the death of the living and the lives of the dead. It is a beacon in the night that illuminates the contradictory aspects of man's eternal aspirations, it has in itself the divine spark, but it is destined to die. Saporetti also added the translation of some cuneiform tablets recently found, filling some gaps in the text.