Diario di prigionia 1943-1945. Nuova ediz. - 9788873819622

Diario di prigionia 1943-1945. Nuova ediz.: Scritto su minuscoli taccuini, nascosti conservati e difesi a dispetto di tutto, il Diario di Prigionia di Umberto Saraceni è la cronaca fedele, spesso giornaliera, di una detenzione durata quasi due anni nei campi in cui i tedeschi raccolsero centinaia di migliaia di soldati ed ufficiali italiani dopo l'otto settembre del 1943. Ed è il tema della giustizia che traspare in controluce in tutte le pagine dell'autore, magistrato militare, impegnato da prigioniero a far rispettare le leggi italiane all'interno dei campi e vittima di un sopruso e di un sofisma giuridico (quello degli italiani non prigionieri di guerra ma semplici internati) che ripugnava alla coscienza di tutti. La scabra e quasi parossistica serie di annotazioni, che giorno dopo giorno si concentrano sempre di più sulle pure questioni di sopravvivenza fisica (la mancanza di cibo, il freddo, le malattie), è l'attestazione di una eroica resistenza individuale e collettiva alle pressioni crescenti dei tedeschi prima per aderire alla RSI e poi per contribuire allo sforzo bellico con il lavoro volontario.
Written on tiny notebooks, kept hidden and defended in spite of everything, the diary of captivity by Umberto Saracens Chronicles faithfully, often daily, to a detention lasted almost two years in those areas where the Germans gathered hundreds of thousands of Italian soldiers and officers after the 8 September 1943. And is the subject of Justice that shines the light on all pages of the author, a military magistrate, engaged as a prisoner to enforce the laws within the fields and victim of an abuse of power and a legal sophistry (what the Italians do not prisoners of war but that was repugnant to the conscience of all simple interned). The rough and almost paroxysmal series of records, which day after day are focused more and more on pure physical survival issues (lack of food, cold, disease), is evidence of a heroic individual and collective resistance to increasing pressure of the Germans before to join RSI and then to contribute to the war effort with volunteer work.