Incontri. Colloqui con artisti del Novecento - 9788860876201

Incontri. Colloqui con artisti del Novecento: Sempre più abbiamo la percezione del cambiamento nella contemporaneità: la scomparsa simbolica delle parole, il flusso intemporale delle immagini, della comunicazione mediatica. Il libro di Jania Sarno (in 16 testi di incontri nel Novecento) ridiventa un cammino, un viaggio. Con lascito di cultura, di conoscenza di varie lingue, è connaturata a Jania Sarno un'espressione in una molteplicità di strati, di toni e registri: musica, poesia, arte; lo spazio della scrittura e l'inconscio della voce. Si sussegue nel libro un'esplorazione di personaggi umani e artistici (Treccani, Tàpies, Enzo Cucchi, Guccione, Ruggero Savinio). Un'incursione nell'architettura (Oscar Niemeyer a Rio de Janeiro, Mario Botta in Svizzera): architettura come "metafora del mondo", come presenza del tempo. Infine il ritorno in Val Bregaglia nel Canton Grigioni: la valle di origine di Giacometti e degli ultimi anni di Varlin. Una valle nel disguido dove ritrovare la frase senza fine. Giacometti nella sublimità della figura che cammina. Varlin nella casa di Bondo, nella conversazione con la figlia Patrizia Guggenheim, nella visione dei quadri, nella "dolente immensità della vita".
More and more we have the perception of change in contemporary life: the symbolic disappearance of words, the timeless flow of images, of media communication. The book of Jania Sarno (in 16 meetings lyrics in the 20th century) becomes a journey, a journey. With the legacy of culture, knowledge of various languages, is inherently linked to Jania Sarno an expression in a multiplicity of layers, tones and registers: music, poetry, art; the space of writing and the unconscious of the voice. The book is an exploration of human characters and artistic (Treccani, T??pies, Enzo Cucchi, Guccione, Ruggero Savinio). A RAID in architecture (Oscar Niemeyer in Rio de Janeiro, Mario Botta in Switzerland): architecture as a "metaphor of the world", as the presence of the time. Finally back to the Bergell Valley in Graub??nden: the origin of Giacometti and recent years of Varlin. A valley in the mixup where you can find the phrase endlessly. Giacometti in the sublimity of the figure that walks. Varlin Bondo's House, in conversation with his daughter Patrizia Guggenheim, in the vision of executives, "sore immensity of life."