Fondi pensione. Passato, presente, futuro - 9788846486974

Fondi pensione. Passato, presente, futuro: Dopo quasi tre lustri dall'entrata in vigore della regolamentazione dei fondi pensione, ad oltre un decennio dalla riforma Dini e nel pieno del conferimento del TFR a fini previdenziali, la previdenza complementare, nel nostro paese, non ha ancora assunto un ruolo che gli spetta nel complesso sistema previdenziale. Coloro che hanno aderito ad una forma pensionistica complementare rappresentano ancora una parte minimale dei lavoratori italiani, sia dipendenti che indipendenti, e il grado di capitalizzazione dei fondi pensione risulta essere ancora residuale. La complessità del fenomeno ha consigliato d'indagare su una pluralità di concause: dall'instabilità normativa al deficit culturale, dalla carenza informativa al ruolo svolto dai vincoli imposti dal legislatore, dalla ritrosia ad utilizzare il TFR a fini pensionistici complementari, implementata dall'incertezza indotta da un dibattito confuso attorno alle tematiche della obbligatorietà e della volontarietà, ai sistemi d'investimento dei risparmi previdenziali e, infine, dall'influenza determinata dall'insufficienza delle risorse disponibili derivanti da rapporti di lavoro precari e da bassi salari. A determinare tale situazione hanno concorso molteplici attori, ciascuno per il proprio ruolo e la propria responsabilità: le istituzioni, il mondo del credito e della finanza, i sindacati dei lavoratori e le associazioni imprenditoriali.
After almost fifteen years after the entry into force of the regulation of pension funds, for over a decade since the reformation and in the midst of the awarding of the TFR for contributions of complementary pensions, in our country, has not yet assumed a role on the whole social security system. Those who adhered to a complementary pension still represent a minimal part of Italian workers, whether employees who are independent, and the degree of capitalization of pension funds is still remaining. The complexity of the phenomenon encouraged to investigate on several contributory causes: instability, lack cultural deficit legislation information for the role played by the constraints imposed by the legislature, the reluctance to use TFR supplementary pension purposes, implemented by the uncertainty induced by a debate around the themes of confused mandatory and voluntary pension savings and investment systems, finally , the influence caused by the inadequacy of available resources caused by precarious employment relationships and low wages. To determine this situation contributed multiple actors, each for its own role and its own responsibility: the institutions, the world of credit and finance, the trade unions and business associations.