Bariona o il gioco del dolore e della speranza. Racconto di Natale per cristiani e non credenti. Nuova ediz. - 9788882731755

Bariona o il gioco del dolore e della speranza. Racconto di Natale per cristiani e non credenti. Nuova ediz.: La nuova edizione del Bariona, prima opera teatrale di Sartre scritta nel 1940, è oggi arricchita di numerose pagine recentemente ritrovate negli Archivi-Sartre di Parigi, che mettono in luce aspetti diversi rispetto alla prima edizione pubblicata nel 2003 nella nostra "Collana Sartriana". Compare in questa nuova edizione il titolo originario che Sartre aveva dato al suo lavoro: Bariona o il gioco del dolore e della speranza (al posto di Bariona o il figlio del tuono) più rispondente a quella dialettica tra opposti che Sartre stava sviluppando in quegli anni. Il testo è ricco di spunti poetici, ma sembra delineare una diversa rappresentazione di Maria, colta come impenetrabile e cupa, proprio - dice Sartre - come una foresta di notte. È insolito immaginare la Madonna dell'Annunciazione presa da un momento di umana paura e persino di cupo smarrimento, Lei che è sempre stata rappresentata come generatrice di luce. Originali interpretazioni figurano in questa nuova edizione che non possono non suscitare la curiosità del lettore.
The new edition of "Bariona", Sartre's first play written in 1940, is now enriched with numerous pages recently found in the Sartre-archives in Paris, which highlight different aspects compared to the first edition published in 2003 in our "Sartrian series". In this new edition appears the original title that Sartre had given to his work: "Bariona" or "The game of pain and hope" (instead of "Bariona" or "The son of thunder") more responsive to that dialectic between opposites that Sartre was developing around the 40s of the twentieth century. The text is rich in poetic ideas, but seems to outline a different representation of Mary, caught as impenetrable and gloomy, just - says Sartre - like a forest at night. It is unusual to imagine Our Lady of the Annunciation taken by a moment of human fear and even gloomy bewilderment, she who has always been represented as a generator of light. Original interpretations appear in this new edition that cannot fail to arouse the curiosity of the reader.