Brevi e semibrevi - 9788884197351

Brevi e semibrevi: "Viene in mente, leggendo le poesie di brevi e semibrevi, un brano del trattato 'Del romanzo storico' di Manzoni (1850), nel quale lo scrittore, tormentato dal rapporto tra finzione poetica e vero storico, definisce che cosa sia per lui il linguaggio poetico. Quando si discosta dal linguaggio comune, il poeta "non lo fa, o lo fa ben di rado, e ancor più di rado felicemente, con l'inventar vocaboli novi, come fanno, e devono fare, i trovatori di verità scientifiche; ma con accozzi inusitati di vocaboli usitati; appunto perché il proprio dell'arte sua è, non tanto d'insegnar cose nove, quanto di rilevare aspetti novi di cose note; e il mezzo più naturale a ciò è di mettere in relazioni nove i vocaboli significanti cose note". Si dirà che questa mia citazione dipende dall'abito del vecchio professore (se non del consumato retore alla ricerca di una chiusa ad effetto); e che, in ogni modo, le idee poetiche del Manzoni non sono quelle di Guido Sasso, che certo non ne sarà stato minimamente influenzato. Forse è così. Ma resta il fatto di una tangenza tra 'vocaboli usitati' e originalità di risultati; e c'è in più la fiducia - questa non certo manzoniana - nel potere creatore della poesia." (Luca Serianni)
"Comes to mind, reading short poems and semi-Breves, a piece of the Treaty ' Of ' historical novel by Alessandro Manzoni (1850), in which the writer, tormented by the relationship between fiction and real historical Poetics, defines what is for him the poetic language. When it deviates from the common language, the poet "does not, or does it very infrequently, and rarely even more happily, with words like novi, inventar do, and must do, the troubadours of scientific truths; but with unusual accozzi usitati vocabulary; precisely because its his art is not so much of things, how teach nine detect novi aspects of things notes; and the more natural means to this is to put in nine words meaning "things. You will say that this quote depends on the dress old Professor (if not consumed by looking for a closed to effect); and that, in any event, the poetic ideas of Manzoni are not those of Guido Sasso, who will certainly not been influenced at all. Maybe so. But the fact remains a tangency between ' usitati ' words and originality of results; and there is more trust-this not-in creator power Manzoni poetry. " (Luke Sahle)