Leggende del mare - 9788838923098

Leggende del mare: "Senza trasformare le leggende, perché il popolo è poeta sovrano, e l'opera va rispettata dall'artista che ammira la sublime poesia formatasi nei secoli, ho scritto per i poeti, per gli artisti, per ogni essere gentile che sogni e ami guardando il mare". Maria Savi-Lopez, studiosa di folklore, sull'onda dell'interesse e della tensione ottocentesca per le manifestazioni della cultura popolare, unì sul finire del secolo tutte le leggende nate intorno al mare, quelle mediterranee insieme a quelle nordiche e oceaniche. L'antropologo Antonino Buttitta inserisce l'opera di lei in "quella schiera di raccoglitori e scrittori di racconti popolari", per i quali è difficile tracciare con precisione il confine tra rigore e autenticità scientifica e gusto letterario. Il piacere della lettura, quindi, destinato nell'intenzione dell'autrice a trasmettere l'universale fascinazione da sempre esercitata dal mare, spinge questi racconti in una zona ambigua tra i "letterati" ovvero coloro "che si servono, per scopi letterari, di temi e motivi popolari" e "folkloristi il cui compito è di raccogliere la materia popolare come essa è". Ma ciò non si identifica con l'escluderne ogni valore di oggettività. Al contrario, forse proprio l'aver poco applicato un metodo analitico, finalizzato a ordinare nel tempo e nello spazio la sua materia, permette, con molta modernità, alla Savi-Lopez di contribuire a isolare le strutture generali della narratività che i materiali folklorici mettono in opera.
"Without transforming the legends, because the people are sovereign, poet and the work must be respected by the artist who admires the sublime poetry formed over the centuries, I wrote for poets, artists, per be kind that dreams and love watching the sea." Maria Savi-Lopez, researcher of folklore, on the wave of interest and nineteenth-century tension for manifestations of popular culture, joined at the end of the century all the legends born around the sea, Northern and Mediterranean ones along with the ocean. The anthropologist Antonino Buttitta puts the work of her in "those collectors and writers of folk tales", where it is difficult to draw a precise line between scientific rigor and authenticity and literary taste. The pleasure of reading, then, for the intention of the author to convey the universal fascination has always exerted by the sea, pushing these stories in an ambiguous zone between "men of letters" or those "who avail themselves, for literary purposes, popular themes and motifs" and "folklorists whose job is to collect the material as it is." But that is not identified with the exclude every value of objectivity. Instead, perhaps having just applied an analytical method to order in time and space allows his subject, with lots of modernity, the Savi-Lopez to help isolate the General structures of narrativity that folkloric materials bring into work.