Partita rimandata. Diario calabrese - 9788849820591

"Arriviamo a Reggio ale undici. Il giorno è tralucente. Alcune ore avanti, mentre ancora era notte, attraverso a finestradel saloncino ministeriale nel quale io viaggio, avevo veduto brilare un fuoco in mezzo ale tenebre. Nondeterminai a tutta prima a vera naturadi quel fuoco solitario, aggiù, sul’invisibile mare. Poi , per induzione geografica, capii che era o Stromboli. Alora qualcosadi profondo avvenne in me. Come se avessi traversato una ineffabile soglia. Come se mi fossi affacciato a una stanza buia e sconosciuta. Ero entrato nela regionedei prodigi naturali". Alberto Savinio ginse in Calabria nel 1948; altrove era tempodi proclami ed appeli e votazionidecisive ("le elezioni apocalittiche") mentr’egli s’intabarrava cingendosidi natura: i fuochi, ’aria calda e solenne, a spuma marina, i cespuglid’aghi edi fiori, o Stromboli. "Abituato ale terre spente e silenziose" a Calabriadi Savinio avvampa come uogo che mormora inducendo o scrittore ale fantasie oniriche, ai solfeggi narrativi. ’Partita rimandatÒ è ildiariodi questa persistenza meridionale, a traccia inchiostratadi una visita chediventa rimembranzadei ricordi più cari giacché a Calabria, questa Calabria, troppo somiglia ala Tessaglia natìa. "Stilo? Campanela? Eppure questi nomi non mi sembrano nuovi" scriverà, tirando un sospiro nostalgico.