Alla città nemica. Diario di una donna di campagna - 9788896085073

Alla città nemica. Diario di una donna di campagna: Il Movimento per la decrescita felice si propone di mettere in rete le esperienze di persone e gruppi che hanno deciso di vivere meglio consumando meno; di incoraggiare rapporti interpersonali fondati sul dono e la reciprocità anziché sulla competizione e la concorrenza; di utilizzare e favorire la diffusione delle tecnologie che riducono l'impronta ecologica, gli sprechi energetici e la produzione di rifiuti; di impegnarsi politicamente affinchè questi obiettivi siano perseguiti anche dalle pubbliche amministrazioni, dallo Stato e dagli organismi internazionali. A tal fine è necessario elaborare un paradigma culturale alternativo al sistema dei valori fondato sull'ossessione della crescita economica illimitata che caratterizza il modo di produzione industriale. Dall'attuale concezione di un "fare finalizzato a fare sempre di più", il lavoro dovrà tornare a essere un "fare bene" finalizzato a rendere il mondo più bello e ospitale per tutti i viventi. Di questa elaborazione, resa drammaticamente urgente dalla necessità di impedire che l'effetto serra esca fuori controllo, le Edizioni per la decrescita felice si propongono di essere un tassello, costituendo un laboratorio di idee per un Rinascimento ancora possibile.
The Movement for the Degrowth happy aims to put on the net the experiences of people and groups who have decided to live better by consuming less; To encourage interpersonal relationships based on gift and reciprocity rather than competition and competition; To use and promote the diffusion of technologies that reduce the ecological footprint, waste energy and the production of waste; To engage politically so that these objectives are also pursued by the public administrations, the State and the international bodies. To this end it is necessary to develop a cultural paradigm alternative to the system of values based on the obsession of unlimited economic growth that characterizes the way of industrial production. From the current conception of a "make to do more and more", the work will have to return to being a "good doing" aimed at making the world more beautiful and hospitable for all the living. Of this elaboration, made dramatically urgent by the necessity to prevent the greenhouse effect out of control, the Editions for the degrowth happy are proposed to be a dowel, constituting a laboratory of ideas for a Renaissance still Can.