ISIS. Dietro il palcoscenico dell'orrore - 9788868680961

ISIS. Dietro il palcoscenico dell'orrore: In un quadro socio-psicologico dove l'informazione è coartata e la comunicazione è obbligata dai social a diventare sempre più iconica e meno concettuale, le dottrine proselitiste che preparano e armano carne da macello trovano un terreno fertile, ma soprattutto disabitato. Per capire cos'è ISIS, chi è Abu Bakr Al-Baghdadi e soprattutto cosa verrà dopo il cosiddetto "Stato islamico", occorre ritornare a pensare. Il nocciolo fondante di questo rapido quanto apparentemente ingestibile quadro geopolitico, fra tradimenti e tardive prese di coscienza, sta tutto nell'ormai certo rovesciamento delle parti, per il quale l'Occidente ha smesso di pensare mentre il jihadismo salafita ha messo il pensiero alla base della sua strategia di conquista. Sui nostri smartphone e sulle nostre tv arriva il messaggio che l'integralismo stesso vuole veicolare, trovando la strada sgombra nella morbosa ingordigia di messaggi sensazionalistici di cui l'uomo moderno viene nutrito. Egli ride, inconsapevolmente, di se stesso e di quei valori che soli, oggi, potrebbero salvarlo: non dal jihadismo e dal terrorismo, ma dall'autodistruzione volontaria e programmata del suo essere uomo. Prefazione di Roberto Rosseti.
In a socio-psychological framework where information is restricted and is forced by social communication to become increasingly iconic and less conceptual, proselitiste doctrines that prepare and arm fodder found fertile ground, but mostly uninhabited. To understand what is ISIS, who is Abu Bakr Al-Baghdadi and especially what will come after the so-called "Islamic State", it is necessary to return to think. The founding core of this quick how seemingly unmanageable geopolitical framework, between cheating and later taken to consciousness, it's all in the now certain overthrow of the parties, for which the West has stopped thinking while the Salafi jihadism has put the thinking behind its winning strategy. On our smartphones and on our tv comes the message that same fundamentalism wants to convey, finding the road cleared in sensationalistic message greed morbid to which modern man is fed. He laughs, unknowingly, by himself and those values which alone could save him now: not from jihadism and terrorism, but from voluntary and programmed self-destruction of his being male. Preface by Roberto Rosseti.