Libreria
>
Libri
>
Biografie
>
Autobiografie: letterati
>
Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962)

Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962) - 9788874943449

Name: Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962)
Brand: San Marco dei Giustiniani
Price: 31.00 EUR
Author: Sbarbaro Camillo; Colombi F. (cur.); Morando S. (cur.)
ISBN: 9788874943449

di Camillo Sbarbaro Colombi F. (cur.) Morando S. (cur.) edito da San Marco dei Giustiniani, 2021

€ 31.00
A causa delle condizioni di fornitura offerte dal nostro fornitore
siamo costretti a conteggiare ulteriori € 5.00 di spese in aggiunta al prezzo di copertina
€ 36.00

Aggiungi
al carrello

Punti Accumulabili: +310

Aggiungi al Pozzo dei Desideri

Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962) libro di Sbarbaro Camillo; Colombi F. (cur.); Morando S. (cur.)

Informazioni bibliografiche del Libro

Titolo del Libro: Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962)
Autori : Camillo Sbarbaro Colombi F. (cur.) Morando S. (cur.)
Editore: San Marco dei Giustiniani
Collana: Quaderni sbarbariani
Data di Pubblicazione: 2021
Genere: letteratura italiana: testi
Argomento : Sbarbaro, Camillo
Pagine: 168
Curatore: Colombi F.; Morando S.
Dimensioni mm: 240 x 0 x 0
ISBN-10: 887494344X
ISBN-13: 9788874943449

Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962): Ad apertura di libro, ad occhio nudo, appare evidente come ai pochi, tutto sommato, documenti epistolari pubblicati, senza purtroppo il conforto delle responsive, corrispondano annotazioni abbondanti e particolareggiate. Non è un gioco accademico. Penso abbia fatto bene Francesca Colombi ad esercitare con scrupolo l'arte del commento, forse sfidando un po' il lettore, ma certamente a fin di bene. Perché un poeta esordiente ed ancora confinato in una 'couche' intellettuale periferica, come Giovanni Giudici, decide di scrivere nel 1955 ad un poeta che ha inciso le sorti di un tempo per lui remoto, cioè il primo Novecento? Un tempo che Giudici, nato nel 1924, dieci anni dopo l'uscita di 'Pianissimo', non ha vissuto con coscienza letteraria. Perché ritiene che Sbarbaro possa dargli consigli e indicargli percorsi? Sono domande che possono farci riflettere sulle linee della poesia del secondo dopoguerra italiano, ma che soprattutto ci invitano, come lettori, ad essere subito consapevoli di un percettibile disallineamento implicito nelle lettere, di una sensazione di disarmonia o, per usare una parola di Giudici, sfasamento che le accompagna.

Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Lettere a Giovanni Giudici (1955-1962)"

Potrebbero interessarti anche questi prodotti

-15%