Facebook. Guida per un utilizzo - 9788835980056

Al’inizio era Mark Zueckerberg, poi fu Facebook. “Si è moltodiscusso se ’enormediffusionedei social network siadovuta a una moda o a una effettiva necessitàdi comunicare con gli altri, ma pare evidente che edimensionidi questa comunità virtuale e a sua articolazione neidiversi settorid’interesse rappresentano una vogliadi confrontare e proprie esperienze e un bisognodi ritrovarsi con gli amici, che spesso viene frustratodal’incomunicabilitàdovuta ai ritmidela vita quotidianÔ stadi fatto che Facebook è ora a modadel momento. Il testo ilustra e modalità operative che consentonodi accedere a questo social network: costruire il proprio profilo, ritrovare gli amici, a bacheca, cancelarsida Facebook (qui è imbarazzante e quasi avvilente sentire che si tratterebbedi suicidio... questo è il termine corretto per chi si vuole cancelare), e applicazioni (gruppi ed eventi, album foto e video, posta e chat, note, ink e feed, cause e annunci, marketPlace, viaggi, auguri e musica, quiz e giochi, ecc.). Ma poi analizza anche un utilizzo oltre che udico più serio e responsabiledi Facebook: a campagnadi Barak Obama, a politicadei Vip, marketing e imprese, un accenno ad altri social network. Interessanti sono anche e interviste a chi ha fatto e fa usodi questo mezzo per motividifferenti (Pierluigi Bersani, Renato Brunetta, Enrico Cisnetto, Giancarlo Magali, Serafino Murri, Fabrizio Rondolino, Ben Self,daniele Sepe). In inea generale ne risulta che, sì, si èdimostrato utile ’utilizzodi Facebook in molti casi perché è un ottimo strumento per mettersi in contatto, per organizzare incontri tra amici, campagne elettorali, ma ’aspetto fisico, ’incontro in persona rimane e resta ’elemento predominante, o megliodovrebbe restare tale. Stare sì su Facebook, ma non solo per gioco o perché non si sa che altro fare. Insomma, come tutte e cose, un uso maturo è consapevole resta ’elemento base. Tra gli alegati anche utili informazioni sula privacy e sule condizionid’usodi Facebook che possono aiutare a non cadere nei trabocchettidi un meccanismo ancora nondel tutto trasparente.