I piaceri dei grandi - 9788838927652

I piaceri dei grandi: I grandi autori avvertivano prima di tutto il vuoto - spiega Giuseppe Scaraffia all'inizio di questa traversata a tappe nei costumi di vita dei protagonisti della cultura occidentale. Perciò, tutto quello che facevano, per riuscire a dare diletto a se stessi, era il modo che avevano di "arredare il vuoto"; e quanto più elaborato, eccentrico, sofisticato, maniacale od effimero, questo diletto si mostra ai nostri occhi, tanto maggiore doveva esercitarsi su di loro la pressione diffusa di quel nulla che li minacciava: "ognuno ha la propria ricetta e spesso i più dissipati sono proprio i saggi". Secondo lo stile formatosi in tanti volumi contemporaneamente ironici e colti, Scaraffia conduce il lettore tra le pagine e le vite, con un bagaglio immenso di critica e fatti, e con un tratto di scrittura capace di rappresentare rapidissimo una figura del palcoscenico letterario dei secoli. In questo libro il centro dei suoi interessi sono le attività a cui i grandi si davano per trovare gioia o riposo o oblio o ebbrezza, da cui ricavavano, appunto, piaceri: analizzate e sistemate per ordine. I baci, i cani, i tatuaggi, le valigie, i giardini, le motociclette, e tutto il resto: non suonano come manie di artisti narcisisti ma, nel modo di scandagliarli dell'autore, sono finestre che si aprono sulle anime e sulle poetiche. Ed è come entrare nel salottino di casa dei grandi scrittori e farsi raccontare cosa facevano per dimenticarsi di sé.
The great authors felt first of all the vacuum-explains Giuseppe Scaraffia earlier this crossing on stages in the habits of life of the protagonists of Western culture. Therefore, everything they did, in order to give pleasure to themselves, was the way they had to "furnish the void"; and how much more elaborate, quirky, sophisticated, manic or ephemeral, that delight you see in our eyes, the more he had to practice widespread pressure on them that anything that threatened them, "everyone has their own recipe and most often drawn are the essays". In the style trained in many volumes at the same time ironic and literate and Scaraffia leads the reader through the pages and lives, with immense critical acclaim and facts, and with a writing section capable of representing a breeze a figure of the literary stage ever. In this book the Centre of his interests are the activities to which the great gave to find joy or rest or oblivion or intoxication, from which they obtained precisely pleasures: analyzed and arranged in order. The kisses, the dogs, the tattoos, the suitcases, the gardens, the bikes, and everything else: they don't sound like delusions of artists Narcissists but, in the way of scandagliarli of the author, are Windows that open on the souls and the poetic. And how to enter the living room of the House of great writers and about what they did and forget about him.