Il demone della frivolezza - 9788838934537

Il demone della frivolezza: "Sono proprio gli oggetti la cruna dell'ago attraverso cui deve passare, se non preferisce chiudersi in uno sdegnato mutismo o in una futile retorica, il pensiero. Come nelle fiabe, nella notte dell'ideologia e delle religioni i giocattoli, e cioè gli oggetti, si destano e ci parlano. Solo chi è abbastanza umile da saperli ascoltare può distinguere nelle loro voci, apparentemente frivole, la litania della nostra epoca e il rumore di fondo del passato". Anello, bastone, capelli. Cappotto, corna, New York, sedere, trasparenza, vestaglia, e molte altre voci: la dittatura delle cose frivole e superflue nell'opera e nella vita dei grandi dell'arte e del pensiero. Questo nuovo "dizionario" di Giuseppe Scaraffia (come i vari composti a partire dal Dizionario del dandy) si legge con la freschezza delle cronache mondane che spiano scrittori e scrittrici e i loro amici, scovando passi indimenticabili, frasi rese celebri dal momento in cui furono dette, aneddoti capricciosi. Sennonché è passando attraverso questi costumi d'autore che bene si illuminano le poetiche e i periodi letterari, guardandoli dagli usi quotidiani. Un'altra tavola, questo "Demone della frivolezza", di quella specie di mappatura generale, che l'autore va componendo, delle coincidenze tra luoghi narrativi e momenti biografici che fa sembrare vera opera d'arte la vita.
"Eye of the needle objects through which must pass, if you don't prefer to close a disdained muteness or futile rhetoric, thought. As in fairy tales, in the night of ideology and religions toys, namely objects, awaken and speak to us. Only those who are humble enough to listen to them can be distinguished in their voices, seemingly frivolous, the litany of our age and background noise of the past ". Ring, stick, hair. Flashing, horns, New York, BA, transparency, dressing gown, and many other voices: the dictatorship of things frivolous and superfluous in the work and life of the great art and thought. This new "dictionary" by Giuseppe Scaraffia (as various compounds starting from the dandy) reads with the freshness of Chronicles that spy writers and their friends memorable phrases, finding some steps made famous from the time they were said, whimsical anecdotes. But is going through these costumes copyright that illuminate the poetics and literary periods, watching them from daily uses. Another table, this "demon of frivolity," that sort of General mapping, that the author's writing, narrative and biographical moments of coincidence between places which makes it seem real life artwork.