La fine della madre - 9788854515536

La fine della madre: Un nuovo diritto non previsto né codificato da alcuna legge si è prepotentemente affacciato, nel nostro tempo, sulla scena: il diritto al figlio. Per molti è un semplice passo in avanti sul piano della libertà individuale, reso possibile dall'inarrestabile progresso delle tecnoscienze. Per l'autrice di queste pagine è il segno di una trasformazione antropologica di vasta portata in cui sono in questione i punti nevralgici della condizione umana, a cominciare dalla generazione. Nulla più delle modificazioni linguistiche e giuridiche è in grado di mostrare la profondità di questa trasformazione. In molti paesi i termini stessi di «madre» e «padre» vengono cancellati; la frase «nato da...» viene sostituita da «figlio di..»; la «parentela» sparisce e si affermano nuovi termini sessualmente neutri, quali «genitorialità», «progetto genitoriale» ecc. Infine, una nuova formula giuridica, il contratto di affitto dell'utero, rende giuridicamente disponibile ciò che in tutte le legislazioni occidentali è sempre stato giudicato indisponibile: il corpo umano. Il risultato è che la scena della generazione muta radicalmente. Comprende ora, oltre ai due genitori, i donatori o la donna che affitta l'utero, i medici addetti alle operazioni necessarie, le istituzioni che mediano i rapporti fra i cosiddetti «donatori» con gli aspiranti genitori; i legali, indispensabili per definire la «proprietà» del bambino e l'eventuale anonimato del donatore. Un teatro in cui scompare un'unica figura: la madre, quale detentrice unica, secondo Lucetta Scaraffia, di quella capacità di procreare che da sempre
A new unexpected law nor codified by any law he strongly faced in our time on the scene: the right to the child. For many it is a simple step forward in terms of individual freedom, made possible by the unstoppable advancement of tecnosciences. For the author of these pages is the sign of an anthropological transformation far-reaching in which are involved the nerve centres of the human condition, starting with the generation. Nothing more linguistic and legal modifications can show the depth of this transformation. In many countries the terms "mother" and "father" are deleted; the phrase "born of ... ' is replaced by ' child of '; the "kinship" disappears and assert themselves sexually neutral terms such as ??new parenting??, ??parental project?? etc. Finally, a new legal formula, the lease of the uterus, making it legally available in all legislation Westerners has always been judged unsuitable: the human body. The result is that the scene of generation radically changes. Now includes, in addition to the two parents, donors or the woman who rents the uterus, doctors necessary operations, the institutions that mediate relations between the so-called ??donors?? with the prospective parents; the lawyers are indispensable to define the properties of the child and whether the donor's anonymity. A theater where disappears a single figure: the mother, which holds only, according to Lucetta Scaraffia, than the ability to procreate has always