La santa degli impossibili. Rita da Cascia tra devozione e arte contemporanea - 9788834330685

La santa degli impossibili. Rita da Cascia tra devozione e arte contemporanea: Perché santa Rita, donna di un piccolo paese umbro nascosto tra i monti, vissuta all'ombra del marito e poi di un convento nella prima metà del Quattrocento, è diventata così famosa? Lucetta Scaraffia risponde a questa domanda ricostruendo la storia della "santa degli impossibili" (come i devoti la chiamano per la grande potenza miracolosa) e soprattutto seguendo le tracce della sua strana ed eccezionale fortuna, a partire dal 1457, anno in cui compaiono le prime prove della devozione al suo corpo miracoloso, fino agli ultimi due secoli, quando Rita da Cascia, proclamata santa all'inizio del Novecento, diventa la protettrice delle donne delle città industriali. Nel condurre l'indagine, l'autrice intreccia i dati più strettamente religiosi con quelli sociali e culturali, come i conflitti tra città capoluogo e castelli del contado, le relazioni tra Cascia e lo Stato pontificio, l'intreccio tra i modelli cristiani di santità e la religiosità legata alla terra e ai culti femminili primitivi. Ne esce un ritratto inedito non solo della santa, ma di un modo di vivere il rapporto con il sacro. La grandissima e imprevista fortuna di santa Rita presso i devoti è legata, ci dice Lucetta Scaraffia, proprio agli elementi di ambiguità di questa peculiare figura: moglie obbediente e che sa soffrire in silenzio, Rita possiede anche una specie di onnipotenza magica, solo superficialmente cristianizzata e profondamente connessa all'atmosfera stregata dei suoi monti rocciosi.
Because santa Rita, wife a small Umbrian town tucked in the mountains, lived in the shadow of her husband and then to a convent in the first half of the 15th century, has become so famous? Lucetta Scaraffia answers this question by reconstructing the history of the "Saint of the impossible" (as devotees call it miraculous for the great power) and especially following the traces of his strange and exceptional good fortune, since 1457, when the first evidence of devotion to his miraculous body, until the last two centuries, when Rita da Cascia, proclaimed a Saint in the early 1900s becomes the protector of women of industrial cities. In conducting the investigation, the author weaves data more strictly religious with social and cultural ones, such as conflicts between capital and castles of the countryside, the relations between Cardenas and the Papal States, the interweaving of Christian Holiness and Godliness templates tied to the land and primitive female cults. Emerges a portrait not only of the Saint, but a new way of experiencing the relationship with the sacred. The huge and unexpected good fortune of santa Rita at the devotees is linked, tells Lucetta Scaraffia, precisely the elements of ambiguity of this peculiar shape: obedient wife and who knows suffering in silence, Rita also has some kind of magic, omnipotence only superficially Christianized and deeply connected to the haunted atmosphere of the Rocky Mountains.