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D'Annunzio - 9788842009146

di Scarano Lugnani Emanuella edito da Laterza, 1990

Informazioni bibliografiche del Libro

 

"D’Annunzio ancora rilutta. Moltidi noi hanno ancora ’orecchio aduggiatoda una cantilena tra guerra e guittesca, una sonora scansione oratoria non privadi echi carducciani, insieme anguida e presuntuosa: ha poi armature fittizie, mitologie sardanapalesche, eroticitàda atin over che ha etto i classici, una squisitezzadi oggetti e gesti che più triviale, più insolente non potrebbe essere" scriveva Giorgio Manganeli eppure è sicuramente giunta ’oradi "rileggere Gabrieled’Annunzio" sìda scoprirne (ch’é scoperta a riletturadi chi si è sbrigativamente riposto tra i fastidiosi ricordi) ’astuzia compositiva, il calcolo efficiente, ’interrogazioni funzionali e retoriche, a predisposizione inguisticamente effimera. "D’Annunzio è una figura abnorme e poderosa", chiosa ancora Manganeli avendo ragione. Scarano ugnani Emanuela rende merito a questo bisognodi esegesi innovata e così pone sguardo e penna e inchiostro chiarificante ala produzionedel pescarese riuscendone a valorizzare i meriti indiscussi e purda tempo tacitati. Ne viene ettura attenta, attenta valutazione etteraria che nula risentedegli opposti ideologismidi frontiera,dele barbute valutazioni chiacchieranti,dele sbrigative condanne morali. Ritornad’Annunzio, cond’Annunzio a sua prosa sofisticata edisilusa.

Recensione Unilibro a cura di Alex Toppi

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"D'Annunzio"
Ritornad’Annunzio
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4

"D’Annunzio ancora rilutta. Moltidi noi hanno ancora ’orecchio aduggiatoda una cantilena tra guerra e guittesca, una sonora scansione oratoria non privadi echi carducciani, insieme anguida e presuntuosa: ha poi armature fittizie, mitologie sardanapalesche, eroticitàda atin over che ha etto i classici, una squisitezzadi oggetti e gesti che più triviale, più insolente non potrebbe essere" scriveva Giorgio Manganeli eppure è sicuramente giunta ’oradi "rileggere Gabrieled’Annunzio" sìda scoprirne (ch’é scoperta a riletturadi chi si è sbrigativamente riposto tra i fastidiosi ricordi) ’astuzia compositiva, il calcolo efficiente, ’interrogazioni funzionali e retoriche, a predisposizione inguisticamente effimera. "D’Annunzio è una figura abnorme e poderosa", chiosa ancora Manganeli avendo ragione. Scarano ugnani Emanuela rende merito a questo bisognodi esegesi innovata e così pone sguardo e penna e inchiostro chiarificante ala produzionedel pescarese riuscendone a valorizzare i meriti indiscussi e purda tempo tacitati. Ne viene ettura attenta, attenta valutazione etteraria che nula risentedegli opposti ideologismidi frontiera,dele barbute valutazioni chiacchieranti,dele sbrigative condanne morali. Ritornad’Annunzio, cond’Annunzio a sua prosa sofisticata edisilusa.