La soggettività come tecnologia sociale. Un orientamento per le politiche - 9788846498717

La soggettività come tecnologia sociale. Un orientamento per le politiche: Dai contributi di diversi classici, in primo luogo Luhmann e Foucault, emerge che la soggettività non è una proprietà innata di ogni essere umano, ma piuttosto una forma di autocostruzione dell'uomo, storicamente affermatasi come prevalente nel solo Occidente ed in tempi relativamente recenti. La soggettività è altresì la tecnologia sociale che ha trasformato l'autoriferimento dell'uomo moderno in una "forza utile", l'egoicità disciplinata e prevedibile del cittadino, rendendo così possibile l'esistenza della società così come noi la conosciamo. Se non che, la soggettività è una tecnologia complessa, fragile, che necessita del mantenimento di determinati presupposti per poter continuare a funzionare e ad essere riprodotta. In un tale scenario, alla sociologia si prospettano tre possibili strade di intervento, una a livello micro, con la socioterapia, che applica le conoscenze sociologiche in un approccio ecologico al disagio, una a livello meso con la ricerca-azione ed una a livello macro, con l'orientamento delle politiche attraverso la ricerca finalizzata e l'intervento di rete, come proposto dalla teoria relazionale.
From the contributions of several classics, first Luhmann and Foucault, subjectivity is not an innate property of every human being, but rather a form of human self, historically established as prevalent in the West and only relatively recently. Subjectivity is also social technology that has transformed the modern man's reference to a "force", the disciplined and predictable national egoism, thus making possible the existence of society as we know it. If not that, subjectivity is a technology complex, fragile, requiring the maintenance of certain assumptions in order to continue to function and to be reproduced. In such a scenario, there are three possible roads to Sociology of action, one at the micro level, with the Cine, applying sociological knowledge in an ecological approach to the discomfort, a meso-level with action research and a macro-level, with the orientation of policies through research and network intervention, as proposed by the relational theory.