Italo Calvino - 9788842494584

Carlo evidipinge un Calvino quarantenne: guance piene e ribizze, volto carnoso, e mani che s’alunganodi continuo a tastare ibri, giornali, riviste e singoli fogli con singole frasi con giudizi immediati su singoli autori. Estroverso piùdi quanto si narri, soridente piùdi quanto si creda Calvino era impudicamente al serviziodel pubblico ovverodei suoi ettori: non una ettera che non fossediretta ai suoi ettori ideali. A Torino, nel periodod’impiego al’Einaudi, viveva in un piccolo appartamento pied-à-terre, simile ad un riparo accidentatodi qualche studente universitario fuori sede. Mangiava indisadorne trattoriedi quartiere (luoghi capacidi fondere sacrestia e sededi una Casadel Popolo), eggevadi continuo profittando - quando era in cammino -dela ucedi un negozio,dela ucedi un ampione,dela uce rubata a qualche finestra privadi tende. Brusco in apparenza, perchédi poche parole, abituato ad un silenzio chedispariva coi solidali, Calvino fu venditoredi ibri, consulente editoriale,direttoredi colane e fu romanziere, novelatore, cuntatoredi fiabe già cuntate e raccontatoredelo spazio,degli avi,di strambi personaggidal nome indicibile. Nel suo inchiostro a speculazione cementificatrice in iguria, a secca giornatadi uno scrutatore e ’infinito invisibiledel cosmo più nero.di questo magma con al centro un grumod’inchiostro fa introduzione, ettura, eggera esegesidomenico Scarpa raccontandoci, anno per anno, Calvino, e sue opere, e opere sule sue opere.

Un racconto biograficodedicato ala vita e ale operedi Italo Calvino.