Tempo. Dieci variazioni sul tema. I seminari di Claudio Morganti al Castello Pasquini. Vol. 2 - 9788846752963

Tempo. Dieci variazioni sul tema. I seminari di Claudio Morganti al Castello Pasquini. Vol. 2: In questo secondo volume dei Quaderni di Armunia, proseguono su nuove rotte e con nuovi navigatori i viaggi nel tempo innescati dai seminari al Castello Pasquini dell'attore-regista Claudio Morganti. Inoltrandosi nelle terre incognite dell'antropologia, Piergiorgio Giacchè mostra come la diversità del teatro sia riuscita a resistere alle seduzioni del tempo storico grazie alla sua ancestrale relazione con il rito. Di un fecondo anacronismo si fa carico anche Bruna Filippi nel suo recupero storiografico delle perdute relazioni tra tempo ed eternità nel teatro seicentesco dei padri gesuiti. Mentre interamente coniugata al presente è la ricognizione di Renato Gabrielli nei tempi plurimi e frastagliati della drammaturgia contemporanea colta nel suo vitale rapporto con il lavoro dell'attore. Riunendo appunti sulla perdita di nome e volto, Patrizio Esposito nomina quel desiderio di fermare il tempo che portò gli insorti della Rivoluzione di luglio a colpire, d'istinto, gli orologi delle torri parigine. La danzatrice Alessandra Cristiani riporta l'atto scenico alla sua semplicità fenomenologica facendo risuonare "l'intensità del nulla" della lezione poetica del maestro del buto blanc Masaki Iwana. Il filosofo Enrico Piergiacomi decostruisce una famosa affermazione del cineasta Andrej Tarkovskij per ricapitolare in una nuova sintesi idee e visioni del tempo che si sono succedute nella storia del pensiero. Con un'introduzione di Claudio Morganti.
In this second volume of Notebooks of Armunia, continue on new routes and new navigators time travel triggered by seminars at the Castle Pasquini of actor-director Claudio Morganti. Entering the lands unknowns of anthropology, Piergiorgio Since show the diversity of the theater was able to resist the seductions of historical time thanks to its ancestral relation with the ritual. For a fruitful anachronism is also Brunette Filippi in his recovery of lost relations between time and eternity historiographical in 17th-century Theater of the Jesuit fathers. While fully conjugated in this is the recognition of multiple times and jagged Renato Gabrielli of contemporary drama caught in its vital relationship with the work of the actor. Bringing together notes on the loss of name and face, Patrizio Esposito appointment that wish to stop time which led the insurgents of the July Revolution, instinctively, the clocks of the towers. The dancer Alessandra Christians also brings the phenomenological Act scenic simplicity by resound "the intensity of nothingness" of poetic lesson of the master of buto blanc Masaki Iwana. The philosopher Henry Conceived deconstructs a famous statement of the filmmaker Andrei Tarkovsky to recap in a new synthesis of ideas and visions of the time that have occurred in the history of thought. With an introduction by Claudio Morganti.